Una passeggiata tra i fiori in sei musei milanesi

Una passeggiata tra i fiori in compagnia di Orticola di Lombardia in sei musei di Milano. Questo l’obiettivo della terza edizione di Museo City, un’iniziativa promossa dal Comune di Milano in collaborazione con l’Associazione Museo City e con la presenza per la prima volta di Orticola di Lombardia

Una passeggiata tra i fiori in compagnia di Orticola di Lombardia in sei musei di Milano. Questo l’obiettivo della terza edizione di Museo City, un’iniziativa promossa dal Comune di Milano in collaborazione con l’Associazione MuseoCity e con la presenza per la prima volta di Orticola di Lombardia.

Dall’1 al 3 marzo, Orticola di Lombardia permette di conoscere le caratteristiche dei fiori bianchi e rosa che tiene in mano la contessina Antonietta Negroni Prati Morosini nel quadro di Francesco Hayez del 1858 ospitato alla GAM Milano.

E i frutti nascosti nella bordura dell’Arazzo degli Astronomi, tessuto con filati d’oro nelle Fiandre all’incirca nel 1550 e che possiamo ammirare dallo scalone d’ingresso del Museo Bagatti Valsecchi o scoprire finalmente il nome del fiore rosso che il Bambino cerca di raggiungere nell’intensa tempera su tavola “Madonna con Bambino”, opera del 1485 circa di Giovanni Antonio Boltraffio esposta al primo piano della Casa Museo Poldi Pezzoli.

Oppure se sono solo rose i fiori che abbelliscono la “Madonna del Rosario e angeli”, quadro di Andrea Mainardi detto Il Chiaveghino al Museo Diocesano di Milano e quali sono gli alberi spogli e quali quelli rigogliosi che fanno da sfondo agli Arazzi dei Mesi, detti Arazzi Trivulzio, creati con il sapiente utilizzo di lana e seta da Benedetto da Maiano e i suoi collaboratori e appesi alle pareti della Sala della Balla al Castello Sforzesco di Milano.

E ancora quanti frutti, foglie e fiori si possono notare intorno e ai piedi della “Madonna della Candeletta”, olio su tavola datato 1488-1490 di Carlo Crivelli presente alla Pinacoteca di Brera.

Il percorso creato da Orticola di Lombardia, ad hoc per MuseoCity, svela tutti questi misteri, soddisfa tante curiosità e permette di vedere queste opere con occhi diversi e da una angolazione “tutta verde”.[:]

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