BRAFA in the Galleries: una boccata d’aria fresca che ha il sapore dell’arte

l primo capitolo della nuova iniziativa “BRAFA in the Galleries” si è concluso domenica scorsa con una nota positiva.

l primo capitolo della nuova iniziativa “BRAFA in the Galleries” si è concluso domenica scorsa con una nota positiva.

Il concept ha chiaramente attratto un gran numero di collezionisti e amanti dell’arte che hanno potuto riscoprire il percorso della galleria per alcuni giorni, pur rispettando le regole attualmente imposte.

La storia continua mentre l’evento si estende non solo nel prossimo fine settimana ma oltre, sia in Belgio che all’estero, e ovviamente sul sito web di BRAFA.

Le reazioni che abbiamo registrato avevano toni come questi: “Come prendere una boccata d’aria fresca”; “Una riscoperta del piacere della presentazione in galleria, degli scambi e delle conversazioni”; meraviglioso “dare il benvenuto al pubblico nelle nostre gallerie”.

Questi sono solo alcuni dei commenti fatti durante l’evento, sia dai visitatori “entusiasti di rivedere l’arte nella realtà dopo tanto tempo” e dai galleristi “stufi di sale di visione e altre iniziative online!”.

“Questa iniziativa ha davvero risollevato il nostro morale, fornendo motivazione nel periodo più difficile della storia della nostra galleria”, ha detto un gallerista, mentre un altro non poteva credere che “nessun’altra fiera internazionale avesse pensato di creare un evento simile così ben adattato a le circostanze!’.

Obiettivo principale di questa iniziativa è stato quello di sostenere le gallerie che partecipano a BRAFA ristabilendo il loro legame con il pubblico, che negli ultimi mesi ha sofferto molto. Questo obiettivo è stato raggiunto, tanto più perché, come ha affermato un partecipante, “ha permesso a BRAFA di rimanere visibile e attiva e di distinguersi in modo creativo dai suoi concorrenti”.

Un collega di Londra ha dichiarato: “Sono stato subito preso da questa iniziativa, che non si è accontentata di trasporre la fiera nello spazio digitale, ma di creare una dimensione aggiuntiva, molto più calda e un forte sentimento di comunità tra organizzatori e partecipanti”.

È chiaro che dopo lunghi mesi di siccità culturale, si è diffuso il desiderio di riprendere un dialogo vitale tra persone legate dalla stessa passione e riaccendere l’emozione che solo il contatto diretto con le opere d’arte fisiche può suscitare. In molti ambiti, la crisi attuale ha chiaramente avvantaggiato il mondo digitale, ma nel mondo dell’arte sembra aver evidenziato i limiti di quest’ultimo: l’atmosfera di una fiera o di una galleria semplicemente non può essere trasposta in pixel, per quanto molti siano coinvolti…

Senza dubbio, le città con un gran numero di partecipanti hanno attirato il maggior numero di visitatori delle gallerie, perché potevano essere visitate nello stesso “tour”, in particolare grazie alle mappe disponibili sul sito web di BRAFA.

La partecipazione è stata forte ovunque fosse consentito in ottemperanza alle misure COVID, in particolare in Belgio (Bruxelles e Knokke-Heist) e in Francia (Parigi).

Altrove, e in particolare nelle città o paesi soggetti a blocchi o restrizioni rigorose, l’evento si è svolto principalmente sul sito web di BRAFA, che offriva molto più materiale rispetto alle precedenti edizioni, con oltre 950 opere d’arte visualizzabili e che è stato anche ristrutturato per semplificarne l’utilizzo e navigazione.

Tuttavia, ciò non ha smorzato l’entusiasmo delle gallerie interessate, come testimoniano i seguenti commenti. In Svizzera, la Grand-Rue Gallery (Ginevra) ha venduto diverse opere della sua mostra “Sir William Beckend’s Grand Tour” composta da paesaggi a guazzo dell’Europa del XVIII secolo.

Quanto alla Galerie Von Vertes (Zurigo): «Abbiamo pensato che BRAFA in the Galleries fosse un’idea fresca e onesta. Le reazioni dei nostri clienti sono state estremamente positive: non sono stati travolti dalla selezione che è stata mostrata ed erano felici di aver avuto l’opportunità di visitare dal vivo gallerie in diversi paesi. Hanno accolto con favore l’opportunità di guardare l’arte di persona invece da uno schermo. Abbiamo creato nuovi contatti e ricevuto diverse richieste: l’esperienza BRAFA in the Galleries ci ha offerto la possibilità di raggiungere nuovi clienti in modo nuovo ».

BRAFA nelle Gallerie continua!

La mostra continua… ovunque sia possibile, in particolare in Belgio, Francia e Italia, le gallerie partecipanti continueranno ad accogliere collezionisti e amanti dell’arte. Inoltre, in molte altre città, le gallerie rimangono aperte (Bruxelles, Anversa, Parigi, Marsiglia, Milano, Nagoya, New York, Gand, Roma…). Prima della vostra visita, verificate cortesemente le normative sanitarie attualmente in vigore nel vostro paese.

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