Pitti Uomo 95, il nuovo classico, le citazioni 80’s e la giacca protagonista

Al termine della 95esima edizione di Pitti Uomo è tempo di scoprire le tendenze della moda del prossimo autunno inverno 2019. Filone comune a molti brand è l’influenza degli anni Ottanta: nello sportswear trionfano i colori bold e neon, le tute con banda logo; nel classico si guarda alla leggerezza dei volumi di quell’epoca per offrire capi comodi dalla linee rilassate. Emerge la scelta green grazie a materiali eco-friendly. Forte inoltre il ricorso di elementi tecnici e performanti per capi sartoriali

Al termine della 95esima edizione di Pitti Uomo è tempo di scoprire le tendenze della moda del prossimo autunno inverno 2019.

Filone comune a molti brand è l’influenza degli anni Ottanta: nello sportswear trionfano i colori bold e neon, le tute con banda logo; nel classico si guarda alla leggerezza dei volumi di quell’epoca per offrire capi comodi dalla linee rilassate. Emerge la scelta green grazie a materiali eco-friendly. Forte inoltre il ricorso di elementi tecnici e performanti per capi sartoriali.

Pitti Uomo
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Una “surprise box” ricca di eventi, debutti e anniversari da scoprire, quella organizzata da Pitti Uomo per la sua 95esima edizione.

Pitti Uomo
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Così, se da una parte la kermesse ha puntato sulla parola sorpresa, dall’altra ha dovuto fare i conti anche con la parola “sfida”: l’8 gennaio, giorno dell’apertura in Fortezza, Moschino ha presentato una sfilata-kolossal a Roma; un evento imperdibile, dunque, che poneva addetti ai lavori e buyer di fronte alla scelta di partire per la capitale o per Firenze.

1230 brand di cui 542 esteri, 60.000 mq di superficie espositiva e iniziative sparse in fiera e in alcuni luoghi della città sono stati però l’arma vincente della rassegna moda uomo che, oltre a contare su numeri significativi, ha potuto far leva anche sull’originalità del tema principale: un contenitore, una “magic box” appunto, che svela progetti e marchi che tracciano le guideline del menswear del prossimo autunno-inverno.

Un’offerta diversificata grazie a 13 sezioni che esplorano vari stili come il classico, lo sportswear, l’urban e l’unconventional, a dimostrazione che il Pitti è una manifestazione chiave che fa da apripista al fitto calendario di Milano Moda Uomo.

Forte presenza internazionale a parte, la scena stilistica italiana alla 95esima edizione di Pitti Uomo si conferma sempre protagonista.

Pitti Uomo
Pitti Uomo

Nella sezione Pitti Uomo, cuore del classico contemporaneo, aziende e designers rileggono sotto una lente contemporanea i codici tradizionali e i canoni dell’eleganza: è il caso di Aldo Maria Camillo, ex creativo Ermenegildo Zegna, Valentino, Cerruti e Berluti, scelto per il progetto Pitti Italics per sfilare con la sua etichetta allo spazio Alcatraz della Stazione Leopolda. Lo stilista ha presentato circa 20 look, dove protagonista è la giacca sartoriale, che offrono una personale visione sulla moda contemporanea, scevra da diktat e logiche di mercato.

aldo maria camillo
aldo maria camillo
aldo maria camillo
aldo maria camillo
aldo maria camillo
aldo maria camillo
aldo maria camillo
aldo maria camillo

La collezione di Lardini, che nel 2019 lancerà l’ecommerce, ispirata al viaggio, rispolvera i capi sartoriali: Pull Jacket è una giacca destrutturata ma con una vestibilità perfetta grazie ad una cintura interna all’altezza della vita.

Anche da Allegri la sperimentazione e il design convivono nell’heritage del brand con la capsule collection di impermeabili firmata Cottweiler, brand inglese di Ben Cottrell e Matthew Dainty. Dieci capi outerwear ispirati al mondo acquatico combinano così elementi tipici sportivi con l’approccio tailored e classico di Allegri: il risultato sono dei pezzi waterproof con rivestimenti termici intercambiabili e rimovibili.

Pitti Uomo
Pitti Uomo

Tagliatore ha debuttato al Pitti Uomo con il 4t-Four-Leaf Clover, il nuovo logo: un pattern geometrico ideato dal direttore creativo Pino Lerario che incrocia la lettera T per quattro volte per formare un quadrifoglio stilizzato. T sta per Tagliatore, tagli, tradizione e territorio: sintesi che rappresenta l’anima del brand. Il pattern è anche il fil rouge della collezione autunno-inverno, che si ispira ai volumi e alla leggerezza degli anni ’80, come il cappotto in velluto a coste giganti bluette.

Tagliatore
Tagliatore

La 95esima edizione di Pitti Uomo ha confermato gli stessi numeri circa della presenza di buyer esteri, mentre ha visto un calo di quelli italiani. In testa la Germania, che si riconferma mercato di riferimento della kermesse di Firenze.[:]

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