E se vi dicessi che la realtà è contenuta nel mondo dei sogni? E che quello ogni giorno ci aspetta là fuori è soltanto un’eterna finzione? A proposito di una reale finzione… che ne dite di entrare nel mondo dei cartoons? O meglio, che siano i cartoons ad entrare nella nostra vita!
Signori e signore vi presento Mickey. La poltrona di topolino mi è stata imprestata tempo fa da topolino in persona per darmi quella magica possibilità di animare anche il più inanimato degli spazi. Ve la presento, ci ha detto che possiamo anche non ritornarla perché lui comunque se ne produce delle altre. E’ in realtà la poltrona che rappresenta il potere domestico, la poltrona del padrone di casa, ci si siede topolino o invece nei fumetti di paperino, paperino. Ma sicuramente non può essere accessibile ai qui, quo, qua, ai suoi nipoti. Quindi rappresenta quel potere domestico che il padrone di casa normalmente esercita quando rientrando a casa si sente il dominatore e sfoga sulla propria famiglia tutte le frustrazioni che ha dovuto subire durante la dura giornata di lavoro. Ebbene si, forse un leggero tocco ironico in Mickey lo si può trovare. E se Mickey entrasse nel mondo dei sogni? Beh, diverrebbe la Michey dei Sogni! La poltrona che diventa gigante e ti invita a sederti, per ritrovarti bambino nel rapporto dimensionale. In questo mondo onirico guadagna un magico potere, il potere di far risvegliare il bambino che in te è assopito, e lui ti farà ritrovare il coraggio di ricominciare a sognare, di credere nei tuoi sogni e di lottare per realizzarli. Ora forse un bel pezzetto del mio mondo oniricamente ironico riesci a capire, ma ancora molto ho da farti scoprire.
E se ti dicessi che la prossima volta ti narrerò della nascita di una seducente bocca?
Sempre qui ti aspetterò per raccontarti una storia per niente farlocca!