Fuga artistica di primavera con la XVII edizione.
APERTI torna ad accogliere il grande pubblico nei laboratori di 77 artisti. L’evento raggiunge la sua diciassettesima edizione, dopo il successo della scorsa, e andrà in scena nel weekend del 6 e 7 maggio 2023 a Losanna e dintorni. Un momento che celebra l’arte, la condivisione e la scoperta di quei luoghi segreti in cui gli artisti lavorano e danno materia alla loro creatività. Dei settantasette artisti coinvolti 17 sono esordienti, e tutti operano nel campo della pittura, disegno, fotografia e scultura. Ma anche delle tecniche di stampa, ceramica artistica, collage e installazioni multimediali. Un vero e proprio caleidoscopio artistico a cielo aperto. Una fucina creativa che diventa una fuga artistica accessibile a tutti.
L’incontro con l’artista
L’evento, unico nel suo genere, è inoltre una splendida occasione per incontrare gli artisti, approfondire il loro operato e vivere l’arte en plein air a 360 gradi. Per l’edizione 2023, alcuni di questi hanno in programma degli eventi speciali, con dimostrazioni, installazioni e creazione di opere site-specific, immersive e partecipative. Il weekend, dedicato all’arte, sarà anticipato da una tavola rotonda il 3 maggio alle 18:30 presso le Salon, Casino de Montbenon a Losanna. Presenti gli artisti Hélia Aluai, Patricio Gil Flood, Agathe Naito e, l’antropologa e curatrice, Clotilde Wuthrich, i quali si interrogheranno sulla produzione materiale e intellettuale dell’artista. A moderare l’incontro la giornalista di RTS, Julie Kummer.
Gli artisti della XVII edizione di APERTI
Tantissimi i nomi di artisti che hanno aderito a questa iniziativa e hanno deciso di aprire i loro tesori nascosti mettendo in mostra i propri ateliers. Tra questi troviamo il duo Sylvie Mermoud e Pierre Bonard, che intrecciano i loro universi a quelli della natura e dei minerali. Largo spazio anche alla musica con l’installazione sonora e visiva su Steve Reich, pioniere della musica minimalista, realizzata da Carole Rey. Paesaggi mentali e possibili vulcani sono invece le opere di Sophie Bosselut – visual artist laureata all’École Nationale Supérieure des Arts Décoratifs nel 2009 – i cui lavori astratti sono dei microcosmi dove cerca di mostrare ciò che anima l’essere umano. Immersiva e partecipativa è invece l’opera di Naomi Middelmann, che, con le sue creazioni, esplora il processo della memoria e la soggettività dei ricordi. Presente anche il mondo della fotografia con Matthieu Gafsou vincitore del premio Ruinart al Paris Photo del 2022. Tra gli emergenti spiccano invece i nomi di Aebischer Charlotte, Udriot Vanessa, Gross Rosalie, Farhan Karim, Bosselut Sophie, Anderegg Hansjoerg e Haenggi Lou.
