Bollinger scommette sull’enoturismo per celebrare il bicentenario

Una iniziativa che, oltre ad accogliere tutto il processo di vinificazione, aprirà il mondo Bollinger al turismo enologico

Bollinger scommette sull’enoturismo in arrivo hotel da 20 camere e cantina ‘a vista’

Bollinger si prepara per arrivare all’appuntamento del 2029, cioè l’alba del suo terzo secolo di vita, con nuovi obiettivi e nuove prospettive.

Per la maison di Aÿ, distribuita in Italia dal Gruppo Meregalli, e che può contare su 178 ettari di vigneti per una produzione compresa tra i 2,8/3 milioni di bottiglie, tutto questo si traduce in una nuova cantina, nella ristrutturazione della sede storica, nel lancio di tre nuove cuvée e in una decisa virata nel segno della sostenibilità: ambientale e sociale.

Una progettualità che implica investimenti di grande portata e che confermano quell’effervescenza imprenditoriale che negli ultimi due anni ha portato Bollinger – che possiede anche Ayala – all’acquisizione di Ponzi Vineyards in Oregon (Usa) e, la scorsa estate, di Domaine Hubert Brochard, a Sancerre, nella Valle della Loira.

Il percorso celebrativo prevede la costruzione di una nuova cantina che sarà in grado di contenere 5mila barrique da 228 litri, molte delle quali potranno essere viste dall’esterno grazie alle vetrate che costituiranno le pareti.

Una iniziativa che, oltre ad accogliere tutto il processo di vinificazione, aprirà il mondo Bollinger al turismo enologico con la trasformazione della vecchia casa di Elisabeth Bollinger in centro accoglienza, mentre una parte della tenuta sarà convertita in un hotel da 20 camere, ristorante compreso, per una fine lavori prevista nel 2026 e un obiettivo a regime di 20mila visitatori all’anno.

Per quanto riguarda invece la sostenibilità, in Bollinger utilizzeranno il settennato per raggiungere uno status il più alto possibile, a partire dal conseguimento della certificazione internazionale B Corp che dovrebbe arrivare già nel 2023.

Un complesso di iniziative che comprenderà, tra le altre, l’aumento del 40% della superficie dedicata alla natura (impiantando alberi e siepi), l’utilizzo del 100% di prodotti a base biologica, la riduzione del 40% delle emissioni di gas serra e del 10% della produzione di rifiuti, che saranno riciclati al 100 per cento.

Quindi, più in ambito sociale, arriveranno un Premio Madame Bollinger a favore di un’iniziativa locale, comprensiva di una donazione annuale da 50mila euro, e la promozione della viticoltura sostenibile aiutando i conferitori a raggiungere la certificazione di Viticoltura Sostenibile in Champagne.

Non per ultimo, e più prossimo in ordine temporale, il lancio delle tre nuove cuvée PN TX17La Côte aux Enfants Champagne 2012 e Vieilles Vignes Françaises 2013, omaggio allo stile della maison e al suo legame con il Pinot Noir.[:]

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