Le stagioni culturali di Savini Milano 1867

Savini Milano 1867, simbolo della cultura e della tradizione milanese, con il patrocinio del Comune di Milano, si fa promotore di iniziative volte a far conoscere i personaggi illustri che ne frequentavano abitualmente le sale (Maria Callas, Tommaso Marinetti, Arturo Toscanini, Giuseppe Verdi, Gabriele D’Annunzio per citarne alcuni), raccontandone la vita professionale e privata con particolari inediti

Savini Milano 1867, simbolo della cultura e della tradizione milanese, con il patrocinio del Comune di Milano, si fa promotore di iniziative volte a far conoscere i personaggi illustri che ne frequentavano abitualmente le sale: Maria Callas, Tommaso Marinetti, Arturo Toscanini, Giuseppe Verdi, Gabriele D’Annunzio per citarne alcuni, raccontandone la vita professionale e privata con particolari inediti.

 

 Come è nata l’idea delle stagioni culturali di Savini Milano 1867?

Spesso il pubblico milanese, italiano e straniero, non conosce questi personaggi e neppure l’apporto storico e artistico che hanno dato alla città e a Savini Milano 1867. Per dare risposta a queste curiosità abbiamo creato un cartellone culturale inedito

dice Sebastian Luca Gatto, CEO del gruppo –

A partire da luglio proponiamo un fitto calendario di appuntamenti al pubblico che si terranno nella Sala Toscanini, al 1° piano, condotti da Elisabetta Invernici, giornalista, storica del costume e curatrice insieme a noi dell’intero progetto

L’ambizione di Savini Milano 1867 è divulgare la storia di fatti e personaggi di fama internazionale, farla conoscere a un pubblico sempre più ampio, non solo in termini geografici ma anche generazionali, in modo da sollecitare interesse e curiosità nei simboli che hanno reso grande la città di Milano

racconta Elisabetta Invernici

Ed io condivido pienamente questa scelta

Primo protagonista di questo progetto culturale è Maria Callas raccontata attraverso musica e immagine, per far rivivere agli spettatori i momenti più importanti della sua vita personale e della sua carriera professionale.

Il Savini è indiscutibilmente legato a Maria Callas. La famosa soprano, infatti, abbandonati gli abiti di scena sul palco del Teatro La Scala, amava cercare ristoro tra i suoi tavoli in compagnia di amici e colleghi tra i quali Visconti, Zeffirelli, Gavazzeni e il soprintendente Ghiringhelli

continua Elisabetta Invernici.

Durante il mese di luglio Savini ospiterà momenti al pubblico dedicati a Callas per raccontarne il volto privato di donna. In occasione di incontri pomeridiani gli ospiti potranno assistere a una cronaca in diretta della crociera di luglio 1959 durante la quale sbocciò la passione tra Aristotele Onassis e la famosa cantante. Immersi nell’atmosfera anni ’50, si salirà a bordo del Christina e, come da un album fotografico, appariranno immagini intriganti dei 22 giorni leggendari trascorsi sull’Egeo: gite a terra, cene di gala, risate e notti di passione tra Aristo e Maria, un palcoscenico sul quale Callas sfoggia un guardaroba da diva senza precedenti.

Maria Callas Savini Milano La Divina

Luglio 1959. Ore febbrili si rincorrono verso la crociera del secolo: quella della passione travolgente tra Onassis e Callas. Il trionfo del Covent Garden e le avance inequivocabili di Ari sono già alle spalle come pure le 473 rose rosse di Parigi, gli ultimi appuntamenti alla Scala e le valige preparate con la Biki. Lo stomaco chiuso dall’ansia, dopo settimane di dieta memorabile, Maria rigira tra le mani il suo cocktail. Ci vado o non ci vado? Quando la luce scende oltre le tende del Savini ha ormai deciso: ci vado! E sarà Fuoco Greco……

Al termine del racconto sulle note delle più famose arie di Callas i presenti assaggeranno il cocktail “La Divina” appositamente creato da Savini Milano 1867 in collaborazione con Alejandro Mazza (brand ambassador Amaro Ramazzotti) per celebrare la soprano.

Qualche informazione sul cocktail?

Ecco la ricetta:

60 ml Amaro Ramazzotti, 20 ml di Succo di Limone, 10 ml di Lime, 20 ml IdroSciroppo di Miele Millefiori, 3 spray arance di Sicilia.

Gli ingredienti utilizzati per il cocktail sono scelti per le loro qualità “curative” della voce, così da creare un elisir tonico e rinvigorente.

Il drink è stato lanciato in occasione della terza edizione del congresso internazionale Milano Voice Meeting svoltosi a maggio 2019 (progetto nato nel 2017 dall’idea di due giovani medici milanesi, Francesco Mozzanica, otorinolaringoiatra e ricercatore, e Carlo Robotti specializzando in otorinolaringoiatria) di cui il Savini Milano 1867 è partner

precisa Sebastian Luca Gatto

La voce rappresenta il più straordinario strumento di partecipazione alla vita, e Milano Voice Meeting nasce proprio per sottolineare la straordinarietà di questa preziosa risorsa e promuovere la sua tutela, non solo dal punto di vista medico-sanitario, ma anche in relazione alle sue potenzialità comunicative, espressive e artistiche

sottolinea Carlo Robotti.

Sono previsti altri incontri su Callas?

Sicuramente approfondiremo il tema del look raccontando dell’esperienza presso la Sartoria Biki di via Sant’Andrea a Milano

spiega Elisabetta Invernici

Biki e il suo assistente Alain Reynaud sono stati veri e propri consulenti di immagine capaci di trasformare una goffa cantante in una divina soprano. Sotto la loro guida Callas studiò il proprio make-up facendo delle sopracciglia e della bocca gli accenti della sua bellezza

State studiando qualche proposta anche dal punto vista gastronomico?

In carta presentiamo già proposte classiche ispirate alla tradizione meneghina. Tra queste Callas prediligeva il risotto alla milanese, il risotto con ossobuco e la cotoletta alla milanese. Sarà un piacere per i fan gustarle ai nostri tavoli

conferma Sebastian Luca Gatto.

Quali appuntamenti prevedete per l’autunno?

Il ciclo celebrativo di Callas si concluderà a settembre con un evento internazionale top secret ovviamente legato alle giornate della moda che Milano mette in scena ogni anno con grande energia

conferma Sebastian Luca Gatto

Poi sarà la volta di Marinetti e i Futuristi, Giuseppe Verdi, Gabriele D’Annunzio… ma non voglio anticipare altro per non annullare l’effetto sorpresa

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