Tre operazioni che coinvolgono America, Europa e Asia.
Dopo il lancio della linea dedicata alla casa e all’arredo, Dolce & Gabbana estende le sue attività commerciali al settore immobiliare. La casa di moda, fondata nel 1985 da Domenico Dolce e Stefano Gabbana, debutta infatti quest’anno con tre operazioni che coinvolgono America, Europa e Asia.
L’idea quella di rafforzare la vocazione lifestyle, arricchendo il core che già da tempo non è più riservato all’attività creativa ed esplorativa nel fashion. Secondo quanto ripotato dalla stessa azienda, Dolce & Gabbana svilupperà due grandi progetti di residenzialità a Miami e Marbella, e un progetto di hospitality alle Maldive. Per questa iniziativa, il brand sarà affiancato da partner specifici operanti nei diversi territori di riferimento. In particolare, per i progetti residenziali saranno coinvolti JDS Development Group negli Stati Uniti e Sierra Blanca Estates in Spagna, DarGlobal Real Estate si occuperà invece del progetto di accoglienza alle Maldive. Attualmente, non si hanno informazioni circa la portata economica dell’operazione.
Una scelta che arriva da lontano
La strategia del brand punta ad offrire un’esperienza completa che, partendo dalla moda, giunge al design passando per beauty e accoglienza. “Ancora una volta – sottolineano dalla maison – Dolce & Gabbana si fa ambasciatore del Made in Italy nel mondo ampliando il perimetro delle proprie attività per offrire un’esperienza lifestyle a tutto tondo che rappresenti i valori fondamentali del brand combinati ai più alti standard dell’ospitalità internazionale”.
L’operazione arriva dopo una serie di annunci che ne avevano anticipato la progettazione. Già in occasione di Expo Dubai, dove Dolce & Gabbana aveva collaborato ad alcun progetti del Padiglione Italia, il CEO Alfonso Dolce aveva svelato il corteggiamento alla maison da parte del mondo dell’hospitality e del real estate, nonché l’esistenza di contratti nel settore nautico. La moda, insomma, s’appresta ad essere sempre di più una delle diverse espressioni del brand, tra altre che promettono di estenderne la gittata, traghettandone lo stile iconico.
Del resto, è una strada in cui altri Gruppi del settore hanno fatto da pionieri, mostrando come una visione estetica possa essere espansa e contaminare qualsiasi esperienza che abbia al centro l’uomo e la relazione con se stesso, con l’altro e con gli spazi.