MONTECARLO FASHION WEEK: Green is the new Glam

Una moda etica e sostenibile, consapevole e rivoluzionaria. Un sogno? No, sempre di più un’esigenza sostanziale, una questione di responsabilità e di impegno verso un cambiamento necessario e inevitabile per salvaguardare il futuro del pianeta. Sono questi i temi forti di questa edizione

MODA, LUSSO E TALENTO IN CHIAVE SOSTENIBILE: QUESTI I TEMI CLOU DELLA SETTIMA EDIZIONE DELLA SETTIMANA DELLA MODA MONEGASCA IN SCENA NEL PRINCIPATO DAL 15 AL 19 MAGGIO

Sotto l’Alto Patrocino di Sua Altezza Serenissima la Principessa Charlene di Monaco, la settima edizione della Monte-Carlo Fashion Week, presieduta dalla fondatrice della Chambre Monegasque de la Mode, Federica Nardoni Spinetta, andrà in scena dal 15 al 19 maggio.

Una moda etica e sostenibile, consapevole e rivoluzionaria. Un sogno? No, sempre di più un’esigenza sostanziale, una questione di responsabilità e di impegno verso un cambiamento necessario e inevitabile per salvaguardare il futuro del pianeta. Sono questi i temi forti di questa edizione.

Un’iniziativa internazionale che, grazie all’alternanza di collezioni innovative e momenti di riflessione sui temi legati alla sostenibilità, è diventata un importante punto di riferimento per la moda “eco”.
Sostenibilità ed etica sono e devono essere sinonimo di moda tout-court e coinvolgere tutti gli anelli della filiera produttiva: dalle condizioni dei lavoratori all’utilizzo delle risorse naturali, dalla eliminazione delle sostanze tossiche nei materiali alla ricerca di tecnologie avanzate per la produzione.

L’ospite d’onore di questa edizione è Alberta Ferretti che, nella serata di sabato 18 maggio, sfilerà con la collezione Cruise 2020. La stilista, da sempre grande sostenitrice della moda etica, ha da poco lanciato una collezione in collaborazione con Livia Firth e Eco-Age: capi realizzati con materiali accuratamente selezionati, con certificazioni che garantiscono l’origine riciclata della materia, l’utilizzo di tessuti biologici e una riduzione dell’uso di sostanze chimiche.

Sulle passerelle della Monte-Carlo Fashion Week si alterneranno nomi prestigiosi dell’universo moda da sempre impegnati sul fronte sostenibile: da Gilberto Calzolari designer che produce capi completamente «sustainables» già premiato anche con il Green Carpet Award di Milano; il talento internazionale Jiri Kalfar, noto per la sua collezione “Save The Bees” presentata alla London Fashion e per essere un attivista per il diritto degli animali e per i suoi capi eco sostenibili, abitualmente indossati da molte celebrities, tra le quali, Camila Cabello e Karolina Kurkova.

Ed infine, il progetto di Federica Nardoni Spinetta che la vede Creative Director del brand Beach & Cashmere Monaco che per la stagione SS19 ha creato “Save the Ocean”, una collezione che trae ispirazione dal suo profondo amore per il mare ed attraverso i suoi capi lancia il messaggio «Rispettiamo il nostro mare e salviamolo dall’inquinamento».

Ma non solo: presso il Fashion Village sarà allestita un’opera artistica della Galleria Giordani, realizzata in collaborazione con Swarovski. “Lutjanus Fulgens” è la rappresentazione di un grande dentice con squame dalle fulgide sfumature cromatiche, ricamato con tecniche e materiali esclusivi su un drappeggio composto da pannelli in tessuto, con l’obiettivo di porre l’attenzione sulla tematica della salvaguardia dell’ambiente marino.

Una settimana intensa, che ha saputo affermarsi nel panorama mondiale delle fashion week grazie al suo spirito realmente innovativo che, anno dopo anno, ha imposto un nuovo modello virtuoso: non più think green, ma act green.

E a confermare lo spirito green della settima edizione della MCFW, saranno premiati quegli stilisti che si distinguono per il loro impegno in materia di sostenibilità.

La mission della Chambre Monegasque de la Mode è quella di valorizzare sempre più il percorso di maison e di brand lungimiranti, capaci di cambiare il modello economico tradizionale, coniugando il business con l’attenzione all’ambiente e al sociale. Per creare valore condiviso e collaborare al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile.

Eco è uno stile di vita, è una attitude, è un abito che si indossa con la consapevolezza di dare il proprio contributo per avere un mondo realmente migliore

commenta Federica Nardoni Spinetta.

Lo sviluppo sostenibile, la protezione dell’ambiente e una vocazione ecologica, sono alcuni degli obiettivi più importanti di Sua Altezza Serenissima il Principe Alberto II per il suo Paese e le basi della sua politica per il nostro Pianeta, sulla scena internazionale.

Monaco punta a divenire così una destinazione turistica del lusso sostenibile. Un lusso sostenibile che non poteva che deve necessariamente coinvolgere anche la moda, perché: green is the new glam!
E con questo inno, molti designer sfileranno collezioni sustainables sul runway della Monte-Carlo Fashion Week.[:]

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