La fashion week di Shanghai, inaugurata il 24 marzo, si è aperta nel segno dell’Italia con lo show di Pinko.
Una settimana che si tiene in modalità virtuale grazie all’accordo che la Shanghai Fashion Week ha stretto con Tmall del gruppo Alibaba, coinvolgendo un’audience globale, fatta più che di addetti ai lavori di appassionati, e presentando in calendario 150 marchi tra cinesi e internazionali, compreso Diane Von Furstenberg.
Pinko, unico brand italiano in calendario, ha voluto dare continuità alla propria presenza scegliendo, come ha precisato Pietro Negra, Amministratore Delegato di Pinko, di partecipare prendendo atto che per il settore fashion l’integrazione con il digitale sarà sempre maggiore specialmente per quanto riguarda gli eventi.
La nostra sfilata
spiega Negra, rimasto in Italia a gestire l’emergenza
è stata trasmessa in live streaming sul canale di Alibaba, con una parte di offerta see now, buy now. Per noi si è trattato di un’esperienza positiva, che probabilmente ripeteremo. Questo non vuol dire che le fashion week d’ora in poi diventeranno virtuali, ma format come questo presto saranno una routine
Per l’imprenditore la presenza alla kermesse di Shanghai è stata anche l’occasione per verificare i segnali in arrivo dalla Cina, che fanno pensare che la ripresa nel Paese sarà più veloce di quanto ci si aspettasse.
Già nelle scorse settimane la situazione cinese ha mostrato significativi recuperi sul piano retail. I nostri 55 negozi, tra diretti e franchisee, hanno riaperto e i risultati sono stati più che incoraggianti
sottolinea Negra.
Negra è ottimista: anche lui, come altri imprenditori, crede nella voglia di ricominciare e di ripartire dei consumatori cinesi, quella che alcuni analisti hanno ribattezzato revenge spending.[:]