Durante la Milan Fashion Week, la splendida hall dell’Hotel Château Monfort ha ospitato la mostra fotografica “Extraordinary images of a timeless icon”, 20 fotografie originali scattate tra il 1967 e il 1980 dal più importante e famoso “paparazzo” americano: Ron Galella.
Galella deve la sua celebrità, oltre che ai suoi scatti “rubati” di VIP e star del cinema e della musica, pubblicati da tutte le più importanti riviste al mondo, a due lunghi processi proprio con Jackie Kennedy che, agli inizi degli anni ’70 e degli anni ’80, lo portò in tribunale e instaurò una lunga battaglia legale a causa dei continui pedinamenti del paparazzo.
La sua capacità di catturare l’anima della persona, il suo momento più umano, intimo e spontaneo, gli è valso il titolo di «Paparazzo Extraordinaire» per Newsweek e «Godfather of U.S. paparazzi culture» per Time e Vanity Fair mentre Andy Wahrol definì perfettamente il senso del suo lavoro e del suo successo: «Una buona fotografia deve ritrarre una persona famosa mentre fa qualcosa di non famoso. Il suo essere nel posto giusto al momento sbagliato. Ecco perché il mio fotografo preferito è Ron Galella».
Trattato con timore quasi reverenziale da tutto il jet set, Galella ha avuto un’unica grande ossessione che lo ha accompagnato per buona parte della sua vita, quella per Jackie Kennedy, un’ossessione così forte da dedicarle ben due libri, il primo “Jacqueline” nel 1974 e il secondo ”Jackie, My Obsession” nel 2012.
La foto “Windblown Jackie”, che ritrae Jackie in Madison Avenue a New York nell’ottobre 1971, è stata scelta dal magazine TIME come “una delle 100 foto più influenti della storia della fotografia” e considerata da Galella stesso, la sua “Monna Lisa” molto probabilmente perché era riuscito a ritrarla con una espressione enigmatica sul volto.
La selezione degli scatti presentati all’hotel Château Monfort, tutti in bianco e nero, e quasi tutti stampe “vintage” degli anni ’70, ha messo in luce l’eleganza straordinaria e senza tempo di Jackie, sia che vestisse un prezioso abito da sera di Valentino – ritratto con lei in una delle foto presenti alla mostra – oppure una semplice maglia. In evidenza anche gli accessori che hanno fatto la storia del costume, quali i suoi immancabili occhiali neri, le hobo di Gucci e gli splendidi gioielli che indossava nelle serate di gala.
