Ecco la classifica dei brand di moda più sostenibili

Per capire quali brand si stiano davvero impegnando per una moda più sostenibile, ogni anno Business of Fashion stila una classifica che va a verificare le concrete azioni delle maison per proporre prodotti e creazioni che rispettino l’ambiente

Parlare di alta moda e passerelle significa pensare subito a lusso ed artigianalità.

Negli ultimi anni però una nuova tendenza si sta affacciando sul mercato sempre più prepotente: la sostenibilità.

I reparti marketing, pubblicità e comunicazione dei più importanti brand di moda del mondo spesso creano le più spettacolari campagne per dare visibilità ad abiti e prodotti e puntano alle politiche green attuate nella produzione.

Anche questo fenomeno però può nascondere un inganno per il pubblico.

Il fenomeno si chiama greenwashing e si concretizza nel mostrare grandi operazioni volte a produrre moda di lusso sostenibile che si rivelano solo una facciata senza sostanza.

La classifica di Business of Fashion

Per capire quali brand si stiano davvero impegnando per una moda più sostenibile, ogni anno Business of Fashion stila una classifica che va a verificare le concrete azioni delle maison per proporre prodotti e creazioni che rispettino l’ambiente.

Attribuendo a vari segmenti dei punteggi relativi ai principali fattori ‘green’, ottiene una classifica, che viene pubblicata con il titolo di BoF Sustainability Index.

Grazie a questo indice si può stilare una classifica e monitorare gli sforzi e l’avvicinamento agli obbiettivi ambientali e sociali stabiliti dai Sustainable Development Goals delle Nazioni Unite che dovrebbero essere raggiunti entro il 2030.

La classifica ha preso in considerazione trenta aziende, dividendole a gruppi di dieci in base alla loro importanza nelle categorie lusso, high street e sport.

Le voci della classifica sono diverse: vengono monitorate emissioni, trasparenza, rifiuti, risorse idriche, ma anche diritti dei lavoratori.

I brand di moda più sostenibili

Per la categoria luxury si sono aggiudicati il podio i marchi di lusso Kering e Burberry.

Per quanto riguarda il settore high street, sono Levi Strauss e H&M Group a posizionarsi meglio nella classifica.

La terza categoria infine, lo sportswear, ha visto come vincitore Puma, anche se tutto il segmento è risultato sotto la media in quanto a sostenibilità, soprattutto per quanto riguarda lo sfruttamento della manodopera.

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