Milano Gallery Weekend: Expowall intervista a Pamela Campaner e Alberto Meomartini

Milano Gallery Weekend: intervista a Pamela Campaner e Alberto Meomartini di Expowall
Black Lulu - Les Femmes de la Lune-Lune

Pamela, come nasce il progetto Expowall?

L’idea di creare una galleria specificamente dedicata alla fotografia contemporanea nasce – naturalmente per passione – nell’anno dell’Expo a Milano. E così nel 2015 è cominciata l’avventura di Expowall, aperta nello storico quartiere di Porta Romana.

Quali sono oggi gli strumenti usati per avvicinare il proprio pubblico?

La fotografia sta vivendo un momento di grande cambiamento così come molti mercati dell’arte. Le mostre evidentemente non bastano più a suscitare interessi profondi, ed è chiaro che se da una parte ci vuole tempo a far maturare cultura e conoscenza di questo linguaggio  della modernità (per usare una felicissima espressione di Ferdinando Scianna), è altrettanto vero che questo tempo va riempito di idee nuove, sia in campo culturale sia in campo commerciale.

Expowall è partita dalle conoscenze personali rivolgendosi ai protagonisti della vita imprenditoriale e culturale milanese, investendo in mostre importanti, lanciando nuovi artisti, e investendo anche in nuovi mezzi di comunicazione. Tuttavia siamo convinti che oggi sia necessario un cambiamento delle politiche commerciali, segmentando maggiormente il mercato e creando occasioni ad hoc per i collezionisti e per nuovi potenziali compratori.

Quale autore trattato negli anni è stato più apprezzato dal pubblico?

La mostra che ha raccolto un pubblico di maggiore qualità è stata indubbiamente “Salvare l’ora” di Giovanni Chiaramonte, uno dei grandi maestri della fotografia italiana. Una mostra dalla genesi dolorosa, nata dall’esperienza della malattia e dall’immobilità del corpo. Obbligato dal male a rinunciare alla fotografia, Giovanni Chiaramonte si è fatto trovare dalle parole aprendo per ognuno di noi un nuovo modo di vivere la sua fotografia: Salvare l’ora è infatti una raccolta di 63 istantanee a cui l’autore ha accostato degli haiku, brevi e raffinati componimenti che nell’esperienza di Chiaramonte sono il punto di contatto con il tempo istantaneo della fotografia. Giovanni Chiaramonte ha scelto di raccontare il proprio percorso di dolore e rinascita nella nostra galleria. La nostra collaborazione prosegue con una grande mostra in programma a Milano nel 2021.

Alberto, come vedi oggi il mercato dell’arte in Italia e in particolare a Milano?

Pur essendo un mercato in crescita, quello della fotografia rimane un mercato piccolo. Da questo punto di vista va rivalutato e spiegato il mondo delle gallerie, in particolare a Milano, città che ha sempre dietro l’angolo il pericolo dell’eventismo: le gallerie pensano, scelgono, investono, organizzano, garantiscono e vendono.

Milano Gallery Weekend, quali opportunità possono nascere da eventi di questo tipo e con quale iniziativa aderisce l’11-12-13 ottobre?

La Galleria Expowall, capofila della versione italiana del gallery weekend, ha deciso di proporre al pubblico un progetto dal sapore mitologico e ancestrale, nato dall’amore per una terra sogno e miraggio dell’Occidente, crocevia dell’Oriente: Zanzibar, l’isola della luna.

Black Lulu - Les Femmes de la Lune-Lune Black Lulu - Les Femmes de la Lune-Lune

Amore fra due arti che si incontrano, forse come mai prima, la fotografia e la scultura, nessuna subordinata all’altra, ognuna vista nella sua gloriosa, quanto generosa, regalità.  Black Lulu nasce proprio dall’amore di Roger Corona, fotografo, e Vivide Mantero, scultrice, per un altro modo di guardare il mondo.

Les Femmes de la Lune-Deux Demi Lunes Black Lulu - Les Femmes de la Lune-Lune Black Lulu - Les Femmes de la Lune-Lune

Ospiti rispettosi e curiosi di Zanzibar, Roger Corona e Vivide Mantero creeranno un’istallazione site specific, in cui i corpi nudi delle bellissime perle nere sono ornati da ‘vesti’ plasmate sulle immagini a fare parte dell’opera.[:]

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