Rolls Royce: GoodWood, lo stabilimento che unisce lusso e sostenibilità

Per rendere concreto questo nuovo corso, Rolls Royce ha creato GoodWood, una vera e propria eccellenza nell’integrazione con l’ambiente
excellence magazine rolls royce sustainability

Citare il brand Rolls Royce significa pensare a lusso ed eleganza estremi.

L’esclusivo marchio automotive però, negli ultimi anni, sta dirigendo i propri sforzi anche verso una promozione di valori sempre più importanti come la sostenibilità ed il rispetto per l’ambiente.

Per rendere concreto questo nuovo corso, Rolls Royce ha creato GoodWood, una vera e propria eccellenza nell’integrazione con l’ambiente.

GoodWood: l’eccellenza della sostenibilità Rolls Royce

Quartier generale, settore progettazione e stabilimento produttivo: queste le attività comprese nell’edificio GoodWood, inaugurato nel 2003 con la produzione della prima delle nuove Rolls-Royce, la Phantom di settima generazione, negli anni seguita dalle varianti Coupé e Drophead Coupé, dalla Ghost e derivate e infine dal SUV Cullinan.

excellence magazine rolls royce sustainability

Un edificio sostenibile, un luogo in cui artigianato ed alta tecnologia si sposano per dar vita ai veri e propri “sogni a quattro ruote” creati da Rolls Royce.

Oltre 800 sono i dipendenti della fabbrica, quotidianamente impegnati a creare a mano e su misura le finiture personalizzate degli interni degli abitacoli.

La capacità produttiva di GoodWood è davvero notevole: circa 20 auto al giorno.

L’edificio ha la sostenibilità come vero e proprio fiore all’occhiello: sin dal 2003 il sito è certificato ISO 14001 per i suoi sistemi di gestione ambientale e prevenzione dell’inquinamento.

L’edificio è stato costruito in larga misura con materiali riciclati recuperando e riutilizzando per le aree esterne anche ghiaia e terriccio risultanti dagli scavi per le fondamenta.

excellence magazine rolls royce sustainability

L’efficienza energetica è ai massimi livelli e sul tetto dell’edificio principale sono stati progettati 32.000 metri quadri di piante che possano integrare l’edificio con l’ambiente, rappresentando un rifugio per varie specie di uccelli e regolando il deflusso di acqua piovana.

La Casa ha realizzato nel circondario un complesso di aree verdi che copre 170.000 metri quadri e ospita 400.000 piante e alberi di oltre 120 specie diverse, in prevalenza autoctone, creando una vera piccola riserva naturale intorno alla fabbrica di automobili più prestigiose del mondo.[:]

Comments 1

Comments are closed.

Prev
Re Giorgio in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano
Store Giorgio Armani Milan

Re Giorgio in Galleria Vittorio Emanuele II a Milano

Il negozio, che si affianca quindi alla boutique di via Sant’Andrea, si sviluppa

Next
Lorenzo Quinn: Baby 3.0 celebra il mistero della vita
You May Also Like
Share via
Send this to a friend