Monti di Cademario Winery

La Cantina Monti di Cademario contribuisce da cinquant’anni a rendere prestigioso il buon nome del Ticino grazie a vini di qualità superiore, rispetto del territorio e dell’ambiente.

La Cantina Monti di Cademario contribuisce da cinquant’anni a rendere prestigioso il buon nome del Ticino grazie a vini di qualità superiore, rispetto del territorio e dell’ambiente.
Buona parte della bellezza del Canton Ticino deriva dalle piccole e grandi estensioni di viti che fanno da corona ai piccoli paesi a mezza collina, un panorama che cattura lo sguardo e dona serenità. Coltivare la vite è un’attività che richiede tempo, competenza e passione.
Oltre alle grandi cantine, sono ben quattromila i piccoli viticoltori che portano le loro uve a chi le vinifica.

Dietro la Cantina Monti di Cademario c’è una storia antica che narra di una cascina nei Ronchi a metà tra Cademario e Bioggio, a picco sulla piana del Vedeggio e con il lago di Lugano sullo sfondo. Nei vigneti predomina il Merlot, ma in quantità minori sono presenti viti di Pinot Noir, Cabernet-Franc, Diolinoir, Carminoir, Ancellotta, Müller-Thurgau, Chardonnay, Pinot Grigio e uve americane per distillare l’acquavite.

In tutto sette varietà di uva rossa e tre di bianca, su quasi 5 ettari coltivati. La forte pendenza non permette il lavoro meccanico e le viti oggi sono accudite da cinque addetti, uno per ettaro. Si applicano i principi della produzione integrata, nel rispetto dell’ambiente e nell’ottica di una gestione ecocompatibile. Due parcelle sono coltivate in biodinamica. Per scelta, i rendimenti sono tenuti molti bassi, ogni vino è fatto con un numero di grappoli prestabilito, da un minimo di quattro ad un massimo di sette per vite e vinificato separatamente, per poi essere mantenuto in purezza o assemblato.

Sergio Monti, che per dieci anni, dal 1997 al 2007, è stato presidente della Federviti Cantonale e Presidente della Federazione Svizzera dei Viticoltori, da oltre 15 anni ha passato il testimone al figlio Ivo, che fin da ragazzo lo ha sempre seguito con passione, pur svolgendo professionalmente altre attività. Come il padre Sergio, da autodidatta si è dovuto confrontare con le problematiche della vigna e della cantina e ha approfondito le proprie conoscenze frequentando per alcuni anni i corsi di formazione continua in viticoltura all’Università di Bordeaux e a Beaune, che gli hanno permesso di fondere e tradurre in pratica tecniche tradizionali, innovative e sperimentali.

Una filosofia legata alla natura
È lui l’enologo della Cantina che decide come trattare le viti, quando vendemmiare e come fare il vino. La sua è una vera e propria filosofia legata alla natura: “È lei che decide. L’abilità del viticoltore consiste nell’interpretare i segnali che la natura dà e reagire di conseguenza. Per ottenere un prodotto di qualità superiore, l’unico modo è quello di mantenere pochissimi grappoli sulla pianta e permettere una maturazione fisiologica ottimale, e avere così un’alta concentrazione di sostanze aromatiche e gustative. In cantina si possono facilmente fare errori, ma sicuramente nessun miracolo. La qualità nasce in vigna. Ciascuno dei miei vini è praticamente fatto con un numero prestabilito di grappoli. Poi ci vuole grande disciplina.”
La Cantina Monti ha avuto molto successo nei concorsi nazionali e internazionali fin dai primi anni, con decine e decine di Gran Medaglia d’oro e d’argento e spesso premi speciali come miglior vino in concorso.


BOX
La Cantina Monti produce un bianco, il Malcantone-Bianco di Cademario, e cinque rossi, Pinot Noir, Malcantone-Rosso dei Ronchi (assemblage), Rovere (Merlot in purezza), SM (2/3 Merlot e 1/3 Cabernet Franc) e Canto della Terra (Puro Merlot), per un totale di circa 24.000 bottiglie. Sono vini che hanno caratteristiche particolari di qualità, poiché inseguono un principio che è quello del totale rispetto e dell’integrità del prodotto selezionato, e pratiche di cantina che sono alla base della filosofia dell’intera produzione.[:]

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