Ylias Akbaraly parla della crescita economica e sociale in un continente ad alto potenziale: l’Africa.
L’Africa sta attraversando un periodo di forte crescita economica e sociale. Qual è l’attuale scenario?
Attualmente in Africa possiamo osservare i seguenti trend: forte crescita economica; esplosione demografica; tasso di natalità elevato: 5 figli per donna, in quello che rimane comunque uno dei continenti più poveri del mondo; tasso di urbanizzazione promettente (le previsioni indicano che, nel 2030, l’Africa Sub-sahariana registrerà un tasso di urbanizzazione pari al 50%); espansione della classe media: negli ultimi 30 anni, il numero di appartenenti alla classe media è triplicato. Sudafrica, Kenya, Ghana e Nigeria sono tra i Paesi in cui la crescita della classe media è particolarmente attiva.
Per quali ragioni l’Africa presenta le prospettive di crescita più elevate di tutti i continenti? Quali sono le forze trainanti di questo fenomeno?
Questo fenomeno è legato principalmente al grande potenziale dell’Africa, in particolare nell’ambito delle risorse naturali, del settore manifatturiero, della finanza, delle infrastrutture e dei trasporti e dell’agricoltura. Gli investimenti esteri sono le forze trainanti di questa crescita. Per fare un esempio, nel 2010 gli investimenti esteri in Africa Sub-sahariana erano pari a 37 miliardi di dollari, contro i 57 miliardi investiti nel 2016. Nel 2017, i flussi finanziari esteri in Africa dovrebbero arrivare a toccare ben 180 miliardi di dollari. Dal 2002:
– sono stati creati 5000 posti di lavoro grazie ai fondi di investimento
– 10.000 persone hanno ottenuto l’accesso all’acqua potabile e all’elettricità
– l’80% delle imprese sostenute da fondi di investimento ha potuto offrire una copertura sanitaria ai propri impiegati
– il 90% delle imprese sostenute da fondi di investimento risponde ai bisogni delle comunità locali.
Quali sono le aree di interesse su cui puntare per promuovere una crescita sostenibile in Africa? Come può una simile crescita essere sostenibile nel futuro?
L’educazione e l’imprenditorialità sono fondamentali per permettere l’espansione della classe media. In 18 Paesi africani, abbiamo identificato numerosi imprenditori che hanno creato imprese per esplorare opportunità innovative: questi imprenditori rappresentano l’11% della popolazione in età lavorativa – una percentuale ben più elevata di quella registrata in America Latina (8%) e in Asia (5%). Questo importante potenziale deve essere sviluppato tramite una strategia politica adeguata, con l’obiettivo di formare i lavoratori, creare zone economiche speciali e aree industriali e permettere l’accesso ai finanziamenti.
Quali sono i settori più remunerativi?
Dipende dalle diverse aree dell’Africa. In generale, possiamo dire che i settori più remunerativi sono quello energetico, il minerario, l’agro-business, l’edilizia e il turismo.
Il continente africano può crescere come una sola entità o la crescita sarà limitata a alcune realtà isolate?
L’Africa ha un grave problema a livello di instabilità e corruzione. Tuttavia, il continente africano presenta grandi opportunità nel settore delle materie prime, offre un basso costo del lavoro e ha un mercato potenziale molto ampio. Tutto il continente sta crescendo, ma a velocità differenti. Possiamo segnalare 6 Paesi africani che rientrano nella top ten dei Paesi con il tasso di crescita maggiore: Angola, Niger, Etiopia, Chad e Mozambico, così come il caso particolare del Sudafrica che, da solo, rappresenta un terzo del PIL dell’Africa Sub-sahariana.
Quali sono i valori più importanti per gli imprenditori africani?
Gli imprenditori africani devono essere in grado di rispondere a scenari in continua evoluzione, puntando in particolare su pragmatismo, visione e innovazione, perseveranza e pazienza.
Com’è nata la sua azienda e come è riuscita a raggiungere le sue attuali dimensioni?
Il Gruppo Sipromad è stato fondato nel 1972 con un core business di tipo industriale. Ha poi diversificato la propria produzione (tabacco, corde, sapone…) e in seguito diversificato anche le proprie attività con un conglomerato (turismo, aviazione, energie rinnovabili, tecnologia, finanza, real estate, turismo…). Questa crescita è stata fondata su:
1. I nostri valori essenziali: lo spirito di squadra, la qualità, la responsabilità sociale, l’integrità, l’onestà, la correttezza, l’impegno a mantenere la parola data e l’eccellenza.
2. La nostra abilità di integrarci nel mercato africano, sapendo gestire la competizione, conoscendo la legislazione vigente e le regole dell’amministrazione locale.
Quali sono i vostri obiettivi in Africa e qual è la vostra visione per il futuro?
Il nostro obiettivo è di diventare leader nel settore delle comunicazioni e dei media, diventando un vero e proprio key player nel settore per tutti e 54 i Paesi africani.
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