Presentato il libro “L’arte nelle Istituzioni” di Tiziana Ferrari.
Il libro di Tiziana Ferrari “L’arte nelle Istituzioni”, edito da Skira, è stato presentato il 13 agosto al Museo Segantini di St Moritz, a 2000 metri di altitudine sulle Alpi Svizzere dove la luce, metaforicamente, porta con sè il messaggio dell’autrice.
Tre le autorità del mondo dell’arte che hanno dato prestigio all’evento: la direttrice artistica Mirella Carbone, l’antiquario e presidente degli Amici di Brera Carlo Orsi, il ricercatore e studioso Marino Viganò. Tra il pubblico molti esponenti del mondo della cultura, come Raffaella e Fabrizio Rossini, l’avvocato Gian Giacomo Attolico Trivulzio e l’antiquario Ruggero Longari.
Il tema principale del saggio è la valorizzazione e la creazione di un archivio scientifico delle opere d’arte giunte nei palazzi del Senato da fine Ottocento ai giorni nostri. Dal tratto autobiografico e narrativo – Tiziana Ferrari è stata infatti pioniera di tale progetto – racconta un metodo di lavoro che ha portato a un incremento del valore dell’intera raccolta per decine di milioni di euro.
Tra le scoperte più clamorose rinvenute grazie a ricerca e catalogazione, i due grandi dipinti di Francesco Solimena, riconosciuti da Nicola Spinosa, che insieme ad Antonio Paolucci e Rossella Vodret ha accompagnato il lavoro dell’autrice in Senato.
L’autrice è stata la prima curatrice delle opere d’arte presso la Presidenza del Senato italiano. Il suo messaggio è preciso ed è volto alla tutela del patrimonio artistico: la valorizzazione ha fatto emergere e portato alla luce capolavori assoluti. Il libro, di grande interesse storico-scientifico, vuole essere d’aiuto nel segnalare le criticità dell’apparato burocratico e al tempo stesso proporsi come una risorsa ricca di indicazioni scientifiche per chiunque voglia conoscere i meccanismi che si celano dietro le antiche mura dei palazzi del Senato.
Nelle parole dell’artista: “La prima presentazione è stata fatta alla Pinacoteca di Brera di Milano nel marzo scorso, segue il Museo Segantini di St. Moritz del 13 agosto. Il mio obiettivo è quello di dare la massima visibilità al libro, soprattutto per poter evolverne il ricavato al Centro di Ricerca Dino Ferrari per le malattie neuromuscolari e neurodegenerative. In futuro il programma di poterlo presentare anche a Roma e a Lugano”.