Quando lasciò l’Italia per gli USA, Salvatore Ferragamo aveva un grande sogno: realizzare scarpe confortevoli e belle allo stesso tempo per le donne. Lo avverò studiando anatomia – per cercare la migliore portabilità – e sperimentando con materiali inusuali – come il sughero e il nylon.
Nel 2016, il timone è passato all’inglese Paul Andrew, direttore creativo womenswear e oggi di tutte le linee del brand italiano. Una sfida da raccogliere non proprio semplice in una casa di moda caratterizzata da un forte heritage, dove l’archivio del calzolaio delle star ha un certo peso, e sinonimo di innovazione, alta manifattura ed esclusività.
Tante sfaccettature che convivono in un’unica maison, in continua evoluzione come il mondo che ci circonda. È proprio questa l’ispirazione dell’ultima collezione di scarpe donna ideata dal designer.
Si chiama Refracted e presenta cinque modelli dagli stili differenti e un’ampia gamma di colori e finiture (nappa, vernice, suede, vernice e satin con ricami in cristalli) se non fosse per un elemento in comune: il tacco.
Disponibile in tre altezze (1cm, 5,5 cm e 8 cm), la forma del tallone è un’audace forma di design scolpita al laser contraddistinta da sfaccettature triangolari irregolari. È realizzato in una plastica resistente ma ultraleggera ricoperta da un guscio metallico zincato che favorisce le rifrazioni luminose.
Destinate a diventare i nuovi accessori cult, sono già disponibili nello store online di Salvatore Ferragamo.
Il tacco Refracted riprende il tacco a Fiore, che a sua volta trae ispirazione dal rivoluzionario tacco a Colonna del 1939 disegnato da Salvatore Ferragamo. Questo design è metafora di una riflessione sul mondo di oggi: è pensato per mostrare la bellezza dell’irregolarità e della varietà, un elemento centrale della filosofia Patchwork of Characters del brand. Grazie al gioco di luci sulla superficie, solo apparentemente casuale, a ogni sguardo il tacco Refracted sembrerà diverso, una caratteristica che lo rende unico
dichiara Paul Andrew.[:]