La Gioconda รจ cosรฌ universalmente nota e ammirata da tutti che sono stato molto tentato di utilizzarla per dare scandalo. Ho cercato di rendere quei baffi davvero artistici.
Marcel Duchamp
Dopo la prima grande collaborazione nellโambito della mostra โModigliani et ses amisโ che nel 2015 ha riscosso un grande successo di critica ed ha portato a Palazzo BLU oltre 110.000 visitatori, la Fondazione Palazzo BLU,ย il Centre Georges Pompidouย di Parigi e MondoMostreย tornano a collaborare per proporre un nuovo grande evento espositivo al pubblico italiano, in occasione del decennale anniversario della Fondazione Palazzo BLU.
Lโ11 ottobre 2018ย apre al pubblico la mostra โda MAGRITTE a DUCHAMP. 1929: il Grande Surrealismo dal Centre Pompidouโ. Per la prima volta in Italia, lโistituzione francese presterร una serie di capolavori di cui difficilmente si priva, essendo esposti nella collezione permanente di quella che รจ la piรน importante istituzione europea dedicata allโarte del Novecento. La mostra ha il Patrocinio del Ministero per i Beni e le Attivitร Culturali, della Regione Toscanaย e del Comune di Pisa.
Il percorso espositivo e la selezione delle opere รจ frutto della curatela di Didier Ottinger, Directeur adjoint du Centre national d’art et de culture Georges-Pompidou, Musรฉe national d’art moderneย di Parigi.
Ottinger, tra i luminari dellโistituzione museale francese, curatore di fama internazionale, tra i massimi esperti al mondo dellโopera di Magritte, di Picasso e del Surrealismo quale movimento, ha messo insieme per questโoccasione unโimpeccabile corpus di capolavori che accompagneranno i visitatori di Palazzo BLU a scoprire le meraviglie di quel Surrealismo che ha profondamente mutato lโarte del XX secolo.
Sono circa 150 le opere, tra capolavori pittorici, sculture, oggetti surrealisti, disegni, collage, installazioni, fotografie dโautore e documenti dโarchivio in arrivo a Pisa per mostrare la straordinaria avventura dellโavanguardia surrealista, attraverso i capolavori prodotti al suo apogeo e dunque intorno allโanno 1929, come vedremo, unโannata cruciale per il gruppo di artisti che in quegli anni operava in quella Parigi fucina delle Avanguardie e capitale dello sviluppo artistico mondiale.
Anno catastrofico per la memoria collettiva (crollo dellโeconomia, crisi dellโInternazionale comunista etc.), il 1929 segna anche una svolta decisiva nella storia del Surrealismo.
In quellโanno il teorico del movimento Andrรฉ Bretonย e il poeta Louis Aragonย cercano di modificare il movimento dalle sue fondamenta teoriche. Questo nuovo approccio non trova tutti i membri dโaccordo e sembra creare una insanabile frattura allโinterno del gruppo stesso. Nonostante queste lacerazioni interne, la vitalitร del movimento resta intatta. Lโarte surrealista sembra piรน che mai affermarsi.
A dicembre, sulla rivista โRรฉvolution Surrรฉalisteโ, Andrรฉ Bretonย pubblica il Secondo manifesto surrealistaย che sancisce lโallineamento al Partito comunista francese e imprime al movimento la nuova svolta โragionanteโ.ย
I protagonisti
Attraverso la quasi totalitร dei capolavori surrealisti conservati dallโistituzione francese di Renรฉ Magritte, Salvador Dalรญ, Marcel Duchamp, Max Ernst, Giorgio De Chirico, Alberto Giacometti, Man Ray, Joan Mirรณ, Yves Tanguy, Pablo Picassoย e molti altri, questo ambizioso progetto scientifico mira a presentare le opere, le interazioni, le visioni estetiche dei principali artisti surrealisti considerati per antonomasia tra i piรน grandi Maestri del Novecento.
Magritte,Dalรญย ma anche Duchampย e Picassoย appaiono quali i protagonisti indiscussi della rassegna pisana a cui si aggiungono diversi altri celebri surrealisti per una presentazione esaustiva di questa ricca stagione creativa.
Desideroso di avvicinarsi ai surrealisti parigini, Magritte si era trasferito con la moglie Georgette a Perreux-sur-Marne nel 1927. Questo โsurrealistaโ sui generisย detto anche โle saboteur tranquilleโ, per la sua capacitร di insinuare dubbi sul reale attraverso la rappresentazione del reale stesso, che evita deliberatamente il mondo dellโinconscio e si sottrae con ogni mezzo allโautomatismo, non crede nรฉ ai sogni nรฉ alla psicoanalisi, denigra il caso e pone logica e intelligenza ben al di sopra dellโimmaginazione, partecipa infatti alla svolta โragionanteโ che Andrรฉ Breton desidera imprimere al โsecondoโ Surrealismo.
Sempre in quel fatidico 1929 Salvador Dalรญย irrompe sulla scena parigina. Grazie al suo celebre metodo detto della โparanoia criticaโ realizza i capolavori presenti in mostra e per diversi anni lโartista incarnerร agli occhi di Breton lo โspirito del Surrealismoโ.
Dalรญ non appare da solo, il fermento del movimento รจ testimoniato in quellโanno dallโuscita del primo film surrealista, โUn chien andalouโ, ideato dal pittore insieme al compatriota Luis Buรฑuel.
I capolavori
Ad accogliere il visitatore una grande varietร di opere di primaria importanza, per la maggior parte realizzate tra il 1927 e il 1935.
Tra di esse lโimmagine della mostra stessa il capolavoro di Magritteย intitolato Le double secret. Opera di notevoli dimensioni (114 x 162 cm) e tra le piรน iconiche del Maestro. Eโ con la realizzazione di questo dipinto che lโartista belga prende coscienza della natura pellicolare delle immagini, della loro infinita possibilitร di scomporsi. Da uno sfondo diviso tra cielo e mare emergono ieratici due grandi volti sezionati, da quello di destra emergono le consuete sfere metalliche, tema ricorrente nella produzione dellโartista belga.
In mostra anche Le modรจle rougeย di Magritte, del 1935, lo strano paio di scarpe-piedi che rimanda a una realtร inventata, al sogno e persino alla sfera del mostruoso.
Fondamentale anche il nucleo di dipinti presenti in mostra di Salvador Dalรญ, tra i quali Dormeuse, cheval, lion invisibles del 1930 e L’รขne pourri di poco precedente, del 1928; proveniente dalla collezione di Paul Eluard, appartiene alla serie dei dipinti-collage di Dalรญ e ha come soggetto il macabro tema della putrefazione sul quale lโartista rifletteva insieme allโamico e poeta Federico Garcรญa Lorca.
I dipinti dialogano con i collage di Max Ernst, con le sculture di AlbertoGiacomettiย e Man Ray, con le maschere in filo di ferro di Alexandre Calderย nonchรฉ con gli altri grandi dipinti di Picasso, Mirรฒ, De Chirico, solo per citarne alcuni.
Il 1929 vede anche lโaffermarsi della fotografia surrealista, testimoniato dagli stretti legami tra i grandi fotografi quali Brassaรฏ, Lotar, Boiffard, Man Ray, Jean Painlevรฉ, Claude Cahun, i cui capolavori fotografici saranno anchโessi presenti nelle sale di Palazzo BLU.
A coronamento del percorso espositivo e in โsurreale antitesiโ con la visione enigmatica di Magritte, ci pensa Marcel Duchampย con lโopera L.H.O.O.Qย (1930) a dissacrare il dipinto piรน celebre e enigmatico del mondo, La Monna Lisaย di Leonardo da Vinci. Alla Gioconda, Duchamp aggiunge provocatoriamente baffi e pizzetto. Si tratta di un prestito eccezionale che insieme al resto dei capolavori presenti in mostra consentirร al grande pubblico di ammirare le piรน importanti opere surrealiste, provenienti dalla piรน importante collezione al mondo sul tema e di divertirsi a scoprire il significato enigmatico, provocatorio e piuttosto โvolgareโ che Duchamp, il geniale inventore dei ready-made, ha voluto conferire con il gioco di parole L.H.O.O.Q.alla sua celeberrima ed iconica โGioconda con i baffi.โ
Il catalogo della mostra รจ edito da Skira.