Il prodotto di lusso non può prescindere dai migliori materiali e soprattutto dalle più pregiate lavorazioni fatte a mano, dall’artigianalità più raffinata e dalla sensibilità artistica dei maestri artigiani. I brand del lusso lo sanno molto bene e dedicano una gran parte del loro storytelling al racconto della creazione e delle diverse fasi di produzione dei propri oggetti. C’è un patrimonio artistico nelle mani degli artigiani che deve essere valorizzato e supportato a livello italiano ed europeo, per questo è nata la Michelangelo Foundation for Creativity and Craftsmanship, la cui missione è quella di preservare, valorizzare e incoraggiare i mestieri d’arte e dimostrare come dalla collaborazione tra mano, cuore e mente possano nascere oggetti d’intramontabile bellezza.
Fondata da Johann Rupert e Franco Cologni, profondamente ancorata a una tradizione di cultura ed eccellenza, la Michelangelo Foundation è al tempo stesso consapevole della realtà e delle sfide poste dall’economia globale: per questo s’impegna a sostenere gli uomini e le donne che si dedicano al conseguimento del più alto artigianato. Per rendere visibile al pubblico la sua attività, la Foundation ha realizzato, ad inizio autunno, presso la Fondazione Giorgio Cini, a Venezia, la mostra “Homo Faber: Crafting a more human future” raccogliendo un enorme successo con oltre 65.000 visitatori in 17 giorni. 13 curatori per 16 mostre, circa 900 oggetti d’autore creati da 410 tra maestri d’arte e designer di 35 nazioni, per rappresentare l’eccellenza dell’alto artigianato in Europa. 91 maestri d’arte hanno dimostrato il loro savoir faire.
A seguito di questo enorme successo è già stata programmata una nuova edizione di Homo Faber, nel 2020. I partner della Michelangelo Foundation che hanno collaborato alla realizzazione dell’evento di quest’anno e che ne condividono la visione sono: la Fondazione Cologni dei Mestieri d’Arte, la Fondazione Bettencourt Schueller, la Fondazione Giorgio Cini e il Triennale Design Museum.
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