Prosecco, Amarone e le altre delizie enologiche prodotto da Giancarlo e la sua famiglia prendono l’eccellenza dei prodotti etichettati Made in Italia sulle tavole dei più grandi personaggi del mondo.
E di tutti coloro che apprezzano la buona vita.
Il buon vino si presenta in piccole botti, come si suol dire. Niente di più vero se oggettivamente analizziamo le ragioni dello straordinario successo ottenuto da Aneri sui mercati internazionali. Una famiglia imprenditoriale da Verona, che disdegna concorsi e record basati su grandi volumi, ma concentra tutti i suoi sforzi sull’eccellenza e la qualità. Una eccellenza alla base di vini che sono tipicamente italiani, ma di grande prestigio internazionale (da qui il suo Prosecco strettamente DOCG e il suo Amarone), prodotto con le migliori uve che vengono selezionate e miscelate con passione e cura, fedele alla tradizione di competenze di famiglia. Tutto ciò è caratterizzato dalla massima trasparenza: così ogni vino è accompagnato da una carta d’identità, che, accanto al nome della ditta vinicola, specifica anche i vitigni utilizzati ed i rapporti percentuali e le quantità prodotte in quell’anno.
Comunque, è solo quando si assaggia il vino Aneri che si sente l’unicità, la forza, la fragranza e gli aromi di rara intensità. Questo è il motivo per cui le bottiglie firmate da Giancarlo Aneri, la moglie Leda, i figli Stella e Alessandro e la loro nipote Lucrezia sono diventati una presenza costante sulle tavole dei più grandi nomi del mondo: per celebrare la sua prima elezione a Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama ha invitato la moglie Michelle al ristorante “la Spiaggia” di Chicago e brindato con una bottiglia di Prosecco Aneri. Giorgio Napolitano ha fatto lo stesso con una bottiglia offerta dall’indimenticabile Enzo Biagi. Nel corso della riunione del G8 a L’Aquila, i leader mondiali hanno ricevuto una Magnum personalizzata di Amarone 2003 come dono, e quando la Costituzione Europea è stato firmata a Roma, un Magnum di Amarone è stato offerto ai ventisette capi di Stato e di governo. A Vladimir Putin, d’altra parte, è stata inviata un’intera cassa di Amarone Stella Aneri da Silvio Berlusconi. Amarone (un’altra specialità della famiglia Aneri, insieme al vino, olio e aceto balsamico) anche per Bush padre, Bill Clinton e gli altri ospiti VIP di Colin Powell al ristorante “Four Seasons” di New York (vedi foto del menu). L’ultimo successo, in rigoroso ordine cronologico, risale ai giochi olimpici a Londra, quando il primo ministro David Cameron ha aperto le porte di Downing Street per 120 ospiti esclusivi, il cui pasto è stato accompagnato da Prosecco Aneri, Alto Adige Leda DOC e Pinot Nero Ale D.O.C. (lo stesso vino servito anche sui voli Air Dolomiti).
Un’altra storia di successo dei vini della famiglia Aneri si rivela ai visitatori solo quando hanno messo piede all’interno delle cantine in cui sono memorizzati i quarantotto barili di Amarone “personalizzati” e stagionati. Questi sono i lotti di produzione riservati a Costa Crociere e ristoranti come “Cracco” di Milano, il “San Pietro” di New York, il “Stresa” di Parigi e “L’Anima” di Londra, insieme ad altri clienti fedeli all’azienda. Ebbene, accanto ai nomi dei più prestigiosi ristoranti e hotel internazionali, vi è anche quella di un cittadino algerino sconosciuto che, dopo aver assaggiato l’Amarone Stella Aneri a bordo delle navi Costa Crociere, ha riservato un intero barile per il proprio consumo (133 bottiglie ). Come Giancarlo Aneri, fondatore e presidente della famosa azienda vinicola, afferma con soddisfazione: «I nostri vini non sono solo apprezzati dai vip, ma da tutte quelle persone nel mondo che amano vivere bene».
Non è un caso che uno dei prossimi obiettivi nel mirino della famiglia Aneri è quello di penetrare il mercato cinese.
“Ma questo non è motivo per noi di cambiare la nostra filosofia, passo dopo passo, puntando esclusivamente sulla qualità”.
Aneri
Piazza Garibaldi 13 – Legnago (Verona)
info@aneri.it
www.aneri.it
