Dolce&Gabbana dicono addio alle pellicce

L’annuncio è di quelli storici: a partire da quest’anno Dolce&Gabbana rinuncerà per sempre all’uso di pellicce in tutte le collezioni
excellence magazine dolce gabbana no fur

Le creazioni di Dolce&Gabbana hanno da sempre affascinato il mondo.

Da qualche tempo però, anche un brand che ha fatto della pelliccia un suo marchio di fabbrica come Dolce&Gabbana, ha scelto la svolta del lusso sostenibile.

Sono sempre di più infatti i brand d’alta moda che stanno seguendo un approccio cruelty free, creando splendidi capi rinunciando all’uso della pelliccia.

L’annuncio è di quelli storici: a partire da quest’anno Dolce&Gabbana rinuncerà per sempre all’uso di pellicce in tutte le collezioni.

excellence magazine dolce gabbana no fur

A seguire quest’onda animalista anche un altro marchio luxury: Moncler infatti ha annunciato esattamente la stessa cosa.

Anche questa prestigiosa maison farà a meno delle pellicce a partire dal 2023.

La rinuncia alla pelliccia però, per Dolce&Gabbana, non significherà rinunciare all’artigianalità e al talento dei mastri pellicciai, che continueranno a collaborare con la maison.

Dolce&Gabbana fur free

Le parole del duo della moda per spiegare la scelta sono state chiare.

Domenico Dolce e Stefano Gabbana hanno infatti detto che stanno lavorando da tempo per ridurre l’impatto ambientale del brand in diversi modi.

Questa prospettiva green, naturalmente, non può di certo contemplare l’utilizzo di pellicce animali.

L’artigianalità ed il talento dei mastri pellicciai non verranno sprecati: semplicemente saranno messi a disposizione per lavorare materiali eco.

Materiali alternativi dunque, proposte vegan e cruelty free che andranno a sostituire la pelliccia animale.

excellence magazine dolce gabbana no fur

La produzione delle nuove collezioni fur free è tra le più attese sulle prossime passerelle: le fashion victims di tutto il mondo non aspettano altro che indossare le nuove creazioni, più sostenibili, del duo Dolce&Gabbana.

Il progetto si inserisce in una prospettiva di sostenibilità più ampia perseguita dal duo della moda: la pelliccia animale infatti, non solo non rispecchia canoni di sostenibilità per quanto riguarda l’origine ma anche il suo processo produttivo risulta essere tra i più inquinanti in assoluto.[:]

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