Anche la pelle può essere lusso sostenibile

Mulberry ha scelto di portare avanti la sua produzione di pellame con due importanti ed innovative “svolte sostenibili”
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Le vere fashion victims lo sanno: da qualche anno l’alta moda propone sempre più spesso alternativa green alla pelle. Nel tempo abbiamo visto nascere biomateriali di ogni genere. Le pelli vegan hanno le origini più particolari: dal cactus ai funghi.

Sembra che le maison più fashion stiano prendendo le distanze dalla vera pelle.

Le pelli “eco” però sono ancora molto spesso in fase di sviluppo e progettate con la presenza di materiali sintetici.

Il mondo del lusso sta rivalutando se e come poter utilizzare pelle e cuoio in modo sostenibile.

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Mulberry e il manifesto Made to Last

Uno dei marchi più conosciuti ed apprezzati dalle maison luxury è sempre stato Mulberry.  Capi d’abbigliamento, accessori e borse creati con le pelli di questo brand hanno fatto sognare migliaia di appassionate di moda e lusso in ogni angolo del Pianeta.

Mulberry ha scelto di portare avanti la sua produzione di pellame con due importanti ed innovative “svolte sostenibili”.

Innanzitutto, qualche tempo fa si è impegnato pubblicamente a non utilizzare più pelli esotiche per evitare la crudeltà sugli animali.

L’impegno verso la sostenibilità ed il rispetto per l’ambiente di questo marchio si sono tradotti nella stesura di Made to Last.

Si tratta di un vero e proprio manifesto nel quale il brand ha elencato la sua visione ed i suoi progetti volti alla sostenibilità.

Uno dei punti cardine di Made to Last? Mulberry si impegna, entro il 2035, a diventare carbon neutral.

Questo implicherà una revisione profonda della filiera produttiva: nessuna distanza; si passerà direttamente dall’azienda agricola al prodotto finito.

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I dati green di Mulberry

La nuova progettazione della filiera produttiva, grazie anche all’agricoltura rigenerativa, ha portato ad un notevole abbassamento della produzione di Co2.

Si è passati infatti dalla media di 17 Kg di Co2 per metro quadrato all’impronta Mulberry di soli 1,4 Kg di Co2 prodotti per metro quadrato.

Anche per quanto riguarda l’utilizzo di sostanze chimiche altamente inquinanti utilizzate per la conciatura, Mulberry vuole rendere i suoi pellami un prodotto di lusso green.

Tutte le loro concerie riceveranno l’accreditamento ambientale del Leather Working Group.[:]

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