Marc Jacobs ha chiuso la New York Fashion Week regalando uno spettacolo che ben pochi stilisti hanno saputo offrire in occasione delle sfilate della Grande Mela.
La sua donna sensuale mostra il proprio appeal gridando l’ossessione per le proporzioni oversize e le stratificazioni di crinoline, oltre che per le silhouette svettanti, grazie all’utilizzo dei copricapi che portano la firma di Stephen Jones. Il tutto pervaso da un’iconografia ispirata a un guardaroba in stile vittoriano.
Forte carattere e visione essenziale connotano una collezione d’impatto, con silhouette a metà tra l’eleganza di alta sartoria e il party dress. Perché si può osare unendo i vari mondi, e con grande stile.
Le cappe maculate, i cappotti a uovo, i pantaloni in Principe di Galles e i pull in cashmere, abbinati alle gonne fiorate “back to school”, ci riportano a un sapore 50s. Ma il dettaglio cool è nei maxi fiocchi. Baveri e colli si fanno notare senza remore, in profili grafici da couture.
L’utilizzo del grigio e del nero, sapiente e ben dosato, esalta e celebra il corpo e la sua sensualità. Una palette bicolore, punteggiata da differenti gradazioni di fucsia, verde e giallo, regna incontrastata. La camicia classica non manca, ma è dissacrata con intarsi see-through e un fiocco di velluto. Le classiche forme e i tagli dell’abbigliamento femminile vengono riprodotti con nuova intensità.
A dare ancora più carattere allo show ci ha pensato Christy Turlington Burns, modella leggendaria che è ricomparsa dopo aver chiuso i giochi negli anni Novanta, indossando un abito di piume nero e stivali di pelle, con un trucco talmente impercettibile, che sembrava che il viso fosse totalmente al naturale.
Ho compiuto 50 anni il 2 gennaio e sono al punto in cui “perché no” è la mia risposta a Marc e a tutte le domande che mi sto ponendo
ha scritto la top model sul suo profilo Instagram, spiegando il motivo del suo ritorno dopo oltre 20 anni.
Affermazioni che ci riportano indietro nel tempo, quando sulle passerelle dominavano il coraggio del libero pensiero e l’originalità di chi pensava fuori dal coro.[:]