Si avvicina un importante traguardo

Non c’è star americana, da Leonardo Di Caprio a Robert De Niro, da Charlize Theron a Martin Scorsese che, passando da Roma, non abbia cenato almeno una volta al ristorante “Antica Pesa”, vera e propria istituzione nel cuore di Trastevere, dove il suo proprietario, Francesco Panella, accoglie con calore il jet set internazionale. L’Antica Pesa gode oggi di un indiscusso prestigio internazionale grazie alla professionalità, alla cura e all’attenzione per l’ospitalità dell’imprenditore romano.

Si avvicina un traguardo importante, i 100 anni dall’apertura e lei rappresenta la quarta generazione dei Panella alla guida dell’Antica Pesa. La ristorazione è dunque nel DNA ma quali sono le ragioni di questo successo?
Le ragioni sono molteplici ma la prima è senza dubbio lo spirito di sacrificio. Le generazioni dei Panella che si sono avvicendate alla guida dell’Antica Pesa hanno messo al centro della loro vita un progetto imprenditoriale. Una dedizione totale ed una grande passione ci hanno portato al raggiungimento di traguardi importanti.

Aggiungerei anche una indubbia capacità imprenditoriale.
Anche quella, certo, ed un team di lavoro affiatato e motivato. Ho un grande rispetto per la nostra storia e per il lavoro fatto dai miei nonni e da mio padre prima di me. Negli ultimi anni però molte cose sono cambiate; dobbiamo inevitabilmente andare veloci e stare al passo con i tempi, avere sempre nuove idee e obiettivi ben precisi da raggiungere. Ho realizzato molti dei sogni che avevo grazie aduna squadra di collaboratori – primi fra tutti i miei fratelli – capaci di sostenermi anche quando alcuni di quei sogni sembravano irrealizzabili.

Nel 2012 l’Antica Pesa è approdata a New York, nel quartiere più trendy di Brooklyn, Williamsburg. La Pesa è ora un brand internazionale in un mercato molto competitivo come quello americano. Che cosa l’ha spinta ad andare oltreoceano?
Avevo ereditato un nome ed ho pensato che fosse giunto il tempo per me e i miei fratelli di solidificare quel nome ed aprirci a nuove opportunità. Mi piaceva l’idea di un posto a New York dove si potessero ritrovare i sapori e i piatti della tradizione romana e quel modo tutto italiano di far sentire un ospite a casa. Volevo che, per il tempo di un pasto, fosse possibile respirare realmente quell’atmosfera calda e ricca di tradizioni del nostro Paese, volevo far sentire l’Italia e l’italianità in ogni dettaglio. Sapevo che avevo maturato la giusta esperienza per poter portare il brand Antica Pesa lontano dall’Italia e farlo diventare internazionale.

Successivamente l’apertura a Doha. Il Medio Oriente ha regole ed esigenze completamente differenti dagli Stati Uniti. Un’ulteriore sfida dunque, che bilancio ne fa?
Un bilancio più che positivo. Il Made in Italy, soprattutto in cucina, ha sempre grande successo. La nostra ospitalità e la conoscenza assoluta del cibo che proponiamo ci hanno permesso di vincere anche questa sfida. Fondamentale però è il rispetto che abbiamo per i clienti, per la culturae per il cibo del loro paese. Ecco perché proponiamo, accanto ai piatti della tradizione romana, anche piatti che utilizzino i prodotti locali a seconda delle stagioni.

Recentemente ha ricevuto il Premio Excellence Niaf Italia Award che le è stato consegnato proprio dal nostro editore Luigi Lauro, per l’eccellenza di ciò che propone. Come ha vissuto questo importante riconoscimento?
E’ stata un’emozione fortissima! Un riconoscimento frutto di tanti anni di duro lavoro. Niaf è una Fondazione che conosco molto bene perché rappresenta la comunità Italo-Americana negli USA, governa molti processi di cooperazione tra Italia e Stati Uniti e fa da collante tra realtà sociali, economiche e culturali dei due paesi. Ecco perché ricevere questo premio è stato forse il momento più bello della mia carriera.

Luigi Lauro Awards Francesco Panella

L’Antica Pesa è un posto esclusivo frequentato dalle star americane, Leonardo DiCaprio, Bradley Cooper, Sharon Stone, Richard Gere, fino a Mick Jagger e Madonna, solo per citarne alcuni. Ci racconta qualche particolare aneddoto?
Di aneddoti ne avrei molti ma ho imparato che la cosa più importante per fidelizzare queste celebrities come clienti, è vedere e immediatamente dimenticare. Ho un assoluto rispetto nei confronti di DiCaprio, De Niro, e di tutte le star che vengo-no spesso nel mio locale. In uno spazio temporale molto ristretto, mettono la loro privacy nelle tue mani e non bisogna mai tradirne la fiducia. Questo nostro modo di fare ha fatto sì che alcuni di loro siano clienti da moltissimo tempo.

Il prossimo obiettivo da raggiungere?
Questa è una notizia che voglio darvi in anteprima anche se ancora non posso entrare nel dettaglio: apriremo, tra il 2017 e il 2018, due nuovi ristoranti, sempre negli Stati Uniti e in Medio Oriente.

Qual è l’ospite che le piacerebbe veder seduto ad un tavolo del suo ristorante?
Purtroppo questo è un sogno ormai irrealizzabile. Avrei voluto vedere nel mio ristorante Rita levi Montalcini.

Leonardo DiCaprio è una delle star di Hollywood che ha mostrato grande impegno e sensibilità verso le questioni ambientali. Proprio per l’importanza di “aumentare la nostra consapevolezza sulle questioni ambientali più urgenti del nostro tempo”, l’attore nel 1998 dà vita a una fondazione ambientalista, la Leonardo Di-Caprio Foundation che si pone come finalità la salute a lungo termine e il benessere della Terra e di tutti i suoi abitanti. Attraverso importanti partnership di collaborazione, attraverso cospicue donazioni, il programma grantmaking di LDF sostiene progetti innovativi che proteggono le specie animali e vegetali selvatiche, vulnerabili, a rischio estinzione, cercando di ripristinare l’equilibrio degli ecosistemi e delle comunità minacciate.

by Francesca Macchia

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