Salone del Mobile 2019: la sostenibilità prende forma

Il Salone del Mobile 2019 ha proposto molte chiavi di lettura dedicate al mondo dell’abitare. La sostenibilità prende forma: non più solo claim pubblicitario, si è trasformata in un processo completo, una visione a 360 gradi legata al contenimento dell’impatto ambientale del design ma anche ad un nuovo stile dell’abitare

Il Salone del Mobile 2019 ha proposto molte chiavi di lettura dedicate al mondo dell’abitare. Nella grande e inevitabile varietà di proposte eterogenee presentate ogni anno, considerati gli oltre 2400 espositori provenienti da 43 Paesi, abbiamo cercato di individuare alcuni percorsi più battuti, spaziando fra il mondo dei colori e dei decori, fra la tendenza a lasciare da parte il minimalismo per continuare a cercare modularità e funzionalità (e anche multi-funzionalità).

Da sottolineare, la costante crescita di due motori che stanno lentamente rivoluzionando il mondo dell’arredo: l’attenzione verso la scelta di materiali e sistemi produttivi a basso impatto ambientale e il dialogo sempre più stretto fra tecnologia e arredo, nel nome del comfort dell’abitare.

No al minimalismo, sì a colore e geometria

Sembrano essere messi da parte – anche se forse solo momentaneamente – gli ambienti molto sobri, di stile minimalista estremo, monocolore e monomaterici. Viene dato spazio ad ambientazioni in stile Bauhaus, quindi geometrie nette, funzionalità estrema ma anche colori primari a contrasto, affiancati, per creare spazi di forte impatto e carattere.

Colori: blu, verde e le tonalità della terra

I protagonisti sono soprattutto tre, il blu, il verde e le nuance della terra declinati nei tessuti per gli imbottiti, nei pannelli laccati per gli arredi o nelle finiture per gli interni.

Ci sono delle specifiche tonalità di ciascuno di questi colori fare da trend, come racconta Kalina Kalarus, European Marketing Coordinator di Fritz Hansen: «Il blu notte e il giallo senape sono i colori di quest’anno per noi e li abbiamo scelti nei nuovi prodotti e nelle riedizioni degli storici modelli».

I colori legati alle tonalità della terra, quindi caldi e che spaziano dai gialli ocra e senape fino ad arrivare ai rossi aranciati, sono stati scelti per ogni tipo di arredo, dagli accessori a imbottiti e librerie, e rispondono alla tendenza accennata prima: creare ambienti caldi e accoglienti, tenendo da parte i living di qualche anno fa, più freddi e dominati da colori tenui e neutri.

Continua ad avere spazio anche il verde, colore icona dell’anno scorso, scelto spesso nelle tonalità salvia e in nuance semplici da accostare ad altri colori.

Non solo salvia, anche il “verde foresta” prende piede: “Pennellate verde foresta e arancione zucca: questi sono i colori alla base della collezione 2019”, confermano dalla cartella stampa ufficiale del marchio Flou.

Altra chiave di lettura per il successo del verde è anche il richiamo alla natura, concetto presente in numerose collezioni, con diverse declinazioni: si parte dal colore per arrivare più in profondità, legandosi alla sostenibilità dei materiali e dei processi, per una nuova cultura del progetto che vede il concetto di sostenibilità diventare sempre più concreto

Un approccio consapevole al progetto

La sostenibilità prende forma: non più solo claim pubblicitario, si è trasformata in un processo completo, una visione a 360 gradi legata al contenimento dell’impatto ambientale del design ma anche ad un nuovo stile dell’abitare.[:]

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