Summit annuale del World Protection Forum™ 2020

Si è svolto da venerdì’ 27 a lunedì 30 novembre, nella suggestiva cornice del Teatro Ariston a Sanremo il primo summit annuale del World Protection Forum, con un bilancio ben oltre le aspettative, per una prima edizione caratterizzata dalle regole imposte dal distanziamento sociale

Si è svolto da venerdì’ 27 a lunedì 30 novembre, nella suggestiva cornice del Teatro Ariston a Sanremo il primo summit annuale del World Protection Forum, con un bilancio ben oltre le aspettative, per una prima edizione caratterizzata dalle regole imposte dal distanziamento sociale.

World Protection Forum

Le partecipazioni al convegno tramite accessi internazionali e nazionali, oltre 800 persone connesse solo in Italia nella prima serata, sono state davvero moltissime a testimoniare che il tema della protezione dal rischio è estremamente sentito.

La crescente attenzione si temi proposti  dal World Protection Forum™ è la dimostrazione che il duo Pietrantoni/Cantournet aveva visto giusto da tempo. Grazie alla loro intuizione, cresce infatti di giorno in giorno l’interesse della comunità mondiale per avere un punto di incontro per affrontare con chiarezza e profondità la tematica del Rischio.

world protection forum kelony

Dott. Cantournet, è soddisfatto di questi risultati?

Siamo molto soddisfatti, il World Protection Forum ha centrato obiettivi importantissimi

Fare incontrare mondi che abitualmente non dialogano: le Istituzioni, il mondo della Scienza e Universitario, quello Aziendale e quello dello Spettacolo e della Cultura!

Questo è il momento di fare squadra per affrontare e superare le difficoltà di oggi e rendere il mondo un luogo più sicuro.

Il primo passo è stato fatto attraverso l’attivazione di un luogo, che è sì digitale ma anche reale, di scambio, di incontro e di dibattito su come poter migliorare e rendere più sicura la nostra vita e quindi garantirci un futuro.

Pensare tutti insieme il mondo di domani, oltre le tematiche specialistiche che si concentrano su aspetti specifici. Un Forum che trattasse solo di ecologia ma non di pandemia, non terrebbe conto, ad esempio, dell’aumento medio del 35% della quantità di rifiuti dovuti al Covid, (mascherine, barattoli di gel, ecc.).
Il domani è condizionato dalla maestria che l’Umanità ha sul Rischio, qualunque esso sia.

Al World Protection Forum™ hanno aderito le Istituzioni (dall’Arma dei Carabinieri al Consorzio Universitario Humanitas), il mondo della scienza (ITT), il mondo delle Aziende che hanno capito che occorre un nuovo modo di fare impresa mettendo la protezione delle persone prima della semplice performance.

Tra le Aziende la Miroglio & C, Microsoft, STEP Engineering & Design, la grande PwC, ma anche tante altre altre. Poi abbiamo avuto il mondo associativo con l’Unione Industriale di Torino e l’AMMA.

world protection forum kelony

Dottoressa Pierantoni, il livello degli interventi dei vostri ospiti è stato straordinario, per profondità e per la capacità di affrontare il tema del rischio da differenti punti di vista.

Si è stato davvero incredibile. Oltre 40 testimonianze che hanno portato un significativo contributo.

Mi piace sottolineare l’intervento di Edward Luttwak che ha affrontato la tematica tecnologica sottolineando come il mondo di oggi sia una catena: “Un rischio maggiore non è più locale, ma interessa istantaneamente il mondo intero.”

Poi tra le partecipazioni straordinarie abbiamo avuto l’adesione di Gianna Nannini che ha affrontato il tema della protezione della musica italiana.

Quale sono i vostri obiettivi?

Il nostro proposito è innalzare la cultura della difesa dal Rischio tramite differenti strumenti:

il Manifesto del World Protection Forum™, un documento nato per incoraggiare gli attori economici e le aziende a diventare delle Life First Company, cioè a mettere la protezione della vita e del mondo in cui viviamo prima della semplice performance.

Il libro sulla Nuova Scienza del Rischio, scritto da Federica Spampinato e edito da Guerini e Associati, che racconta il successo di questa nuova scuola di pensiero e pone le basi del modo avveniristico con il quale l’Umanità può proteggersi più efficacemente dal Rischio. La Nuova Scienza del Rischio sarà diffusa e insegnata dal Consorzio Universitario Humanitas.

La nuova scuola di pensiero nata da KELONY®  è riuscita ad arrivare al cuore del problema approcciando al Rischio in maniera scientifica e innovativa, perché non si può più fare come si faceva prima, occorre affrontare la tematica cruciale del futuro in modo nuovo.

world protection forum kelony

Lo abbiamo fatto portando in pratica un approccio radicalmente innovativo con strumenti e metodi: il Risk-Rating e la Risk-Neutralisation. Insomma un nuovo modo di fare impresa per poter ripartire.

Il World Protection Forum™ tratta del Rischio, della sua neutralizzazione, che non si può fare senza cultura del Rischio, al fine di affrontare la sfida più grande dell’Umanità, cioè vivere lontani dal Rischio.

Dott. Cantournet, dipende quindi da ognuno di noi fare in modo di proteggerci, proteggere gli altri, proteggere gli ecosistemi digitali e naturali in cui viviamo. E’ questo il vero nuovo lusso?

Si ed è un lusso che possiamo permetterci tutti. Il Rischio non è una fatalità, ma un potenziale da abbattere e scegliere di non guardare, per non vedere, non ci salverà. Cambiare può fare paura, ma non agire è decisamente peggio.

La Nuova Scienza del Rischio è una leva di competitività economica.[:]

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