Yacht Club de Monaco, l’arte di vivere il mare

Settecento anni di reggenza della Famiglia Grimaldi e un ruolo storico nelle rotte marittime. Si tratta del Principato di Monaco, straordinario centro economico in continua crescita, probabilmente l’unico stato al mondo con più dipendenti che residenti.

YCM-02Finanza, commercio, mercato immobiliare, ma soprattutto vocazione per la navigazione, come testimoniano le prime regate che furono, non a caso, disputate a Monaco nel 1862. Affermando che: «Il nostro futuro è legato al mare», il visionario Principe Ranieri III, che aveva identificato nel porto l’ elemento chiave dello sviluppo economico, pensò che fosse arrivato il momento di accogliere una struttura dedicata agli amanti del mare e in grado di diventare il riferimento mondiale per gli appassionati di yachting.

Forte di questa filosofia, nel 1953 inaugurò lo “Yacht Club di Monaco”, sorto dalla precedente “Société des Régates”, fondata da un gruppo di monegaschi quasi cento anni prima. Attualmente l’industria nautica genera il 2% del turnover annuo con un giro d’affari di circa 157 milioni di euro, con uno spettro completo di servizi per i proprietari delle imbarcazioni, dalla gestione al banking, dal comparto assicurativo all’ entertainment. E Monaco spicca come un faro nella scena del lusso internazionale, vantando un network di oltre cinquanta club in tutto il mondo, ed è la capitale indiscussa dello yachting la cui attrattività è incrementata, inconfutabilmente, da questa nevralgica piattaforma di comunicazione per il settore. Nel 1984 fu investito della carica di presidente il Principe Alberto II, attuale regnante del Principato, che fin da subito, accelerò l’ opera iniziata dal padre lanciando, quello stesso anno, la “Primo Cup” e fissando in calendario l’appuntamento con la “Monaco Classic Week”, dal 1994 l’unica manifestazione che riunisce i più affascinanti velieri tradizionali, gli yacht a motore d’epoca e i motoscafi vintage. Dal 1995 Tuiga diventa la nave ammiraglia dello “YCM”, storica imbarcazione disegnata da William Fife su commissione del Duca Medinacelli, amico del Re Alfonso XIII di Spagna.

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Lord Foster

In occasione del trentennale della sua presidenza, nel giugno 2014, è stata inaugurata la nuova sede frutto del talento dei designer Lord Foster, Jacques Grange e Nelson Wilmot, e per l’ occasione la “Giraglia Rolex Cup” arriva a Monaco per la prima volta con ben 220 imbarcazioni. Un edificio integrato nel paesaggio urbano già esistente, inteso come una città in miniatura, affacciato sul porto ma adiacente alla terra ferma, a bordo del quale si assiste sia alle competizioni in mare sia a quelle nel circuito di Gran Prix di F1, è il benvenuto del Principato a tutti i turisti che vi approdano. Allo “Yacht Club de Monaco” sono rappresentate ben 66 nazionalità grazie ai suoi 1.300 membri; che siano proprietari di imbarcazioni o professionisti del settore, sono sempre pronti ad animarsi sull’ultima regata, a parlare di storia marittima e ad apprezzare l’ultimo restauro di un’ imbarcazione d’ epoca. L’art de vivre la mer è innanzitutto uno stile di vita, un impegno, un desiderio di preservare etica ed etichetta navale e di proteggere l’ambiente, una filosofia che incoraggia allo yachting sullo sfondo di una realtà in continua trasformazione come quella di Monaco. Una forma mentis promossa presso i più giovani fin dall’età di sei anni, anche grazie al comparto dedicato agli sport, dove istruttori qualificati e coach si dedicano a trasmettere la loro passione per il mare, insegnando vela e consapevolezza dell’ ambiente marittimo.

 

 

 

 

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