Monica, magnetica, magnifica, semplicemente unica

La bellezza le appartiene a prescindere dal tempo che passa, senza rincorrere modelli di giovinezza stereotipati e che poco o nulla hanno a vedere con la donna intelligente che è Monica Bellucci, quell’intelligenza elegante e riservata che l’ha resa, prima di tutto nella moda e poi nel cinema, una vera eccellenza italiana nel mondo, musa ricercata dai fotografi, Maison di moda e registi più blasonati.

Monica è come un brand che incarna lo stile inconfondibile tracciato da Coco Chanel nella sua regola d’oro: “Prima di uscire, guardati allo specchio ed elimina sempre qualcosa”. Ecco, Monica basta a se stessa, non ha bisogno di orpelli né di troppe parole, vestita della sua eleganza fatta di sostanza ed innata sobrietà, che intriga con quel pizzico di affascinante malizia, proprio della femminilità esclusivamente italiana. Un’icona vera, capace di attraversare decenni rimanendo immutabile, una magia che riesce a pochissime, eppure lei appare sempre magnetica.

BELLUCCI 2Sul fatto che sia considerata una diva, probabilmente l’elemento dell’impossibilità e quello della possibilità di averla hanno concorso a crearne un mito, eppure lei non vuole sentirsi apostrofare come diva né icona, ma semplicemente un’attrice, un’artista in continua crescita, anche personale, che ama lavorare con registi di culture diverse per arricchirsi di un’esperienza intima e che rimanga per sempre. Non diciamole che sembra irraggiungibile, perché basta guardarla negli occhi per scorgervi la donna che con talento ha saputo mescolare bellezza e bravura, erotismo e maternità, evitando accuratamente di imbrigliarsi in uno stereotipo di ruoli cinematografici asfissianti e da luogo comune, cui la sua bellezza l’avrebbero facilmente legata. Come il ruolo interpretato nel film Le meraviglie di Alice Rohrwacher, vincitore dell’ultimo Festival di Cannes, in cui Monica recita una piccola parte e per nulla glamour, con una parrucca bianca in testa e vestiti imbarazzanti a fare il verso alle presentatrici televisive. Così come ha sempre rifuggito il gossip a buon mercato, tenendo accuratamente separate le sue due vite, quella della modella attrice e quella privata di moglie e madre di due figlie, Deva e Leonie, avute dall’ex marito, Vincent Cassel, sposato nel 1999.

La storia della sua ascesa al tempio dello star system è ricchissima e qui ne ricordiamo gli aspetti salienti: modella giovanissima negli anni ’80, debutta come attrice nei primi anni novanta con il film Vita coi figli (regia di Dino Risi), con Giancarlo Giannini, nel 1992 fa la sua prima comparsa in un film in lingua inglese, Dracula di Bram Stoker (diretto da Francis Ford Coppola), nel ruolo di una delle tre concubine del conte Dracula. Comincia poi a scalare la vetta del cinema francese quando viene scelta per affiancare Vincent Cassel nel thriller L’appartamento (1996) di Gilles Mimouni, dove viene baciata da una nomination ai César come miglior promessa femminile. La sua popolarità nel cinema inizia ad aumentare nel 2000, quando dapprima affianca i Premi Oscar Gene Hackman e Morgan Freeman nel thriller Under Suspicion, diretto da Stephen Hopkins e presentato in concorso al 53º Festival di Cannes, ed è poi la protagonista di Malèna di Giuseppe Tornatore, ruolo che la fa conoscere prima in Europa e poi in America. Dopo l’esperienza all’estero, torna in Italia, dove è tra i protagonisti di Ricordati di me di Gabriele Muccino, ruolo grazie al quale riceve una nomination ai David di Donatello e vince un nastro d’argento, mentre alla quarta edizione del Festival del Cinema di Roma veste i panni di Tosca con Andrea Bocelli, nel cortometraggio firmato da Franco Zeffirelli, Omaggio a Roma, voluto fortemente dal comune di Roma per promuovere l’immagine della capitale nel mondo.

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Accanto al cinema, Monica non abbandona mai il suo ruolo da modella di fama mondiale e, tra i vari spot di cui è protagonista, dal 2012 Dolce & Gabbana le dedicano una collezione di rossetti in edizione limitata Monica Lipstick Collection, scegliendola come prototipo di donna mediterranea, bruna, formosa e sensuale, dallo sguardo intenso e labbra carnose, di cui Classic Cream Lipstick è l’ultimo nato, nel 2014, ispirato alle donne italiane degli anni ’50, alla loro eleganza ed ironia. «Quando abbiamo creato il Classic Cream Lipstick abbiamo sempre avuto in mente l’immagine senza tempo della bellezza italiana. Monica la mette in scena alla perfezione» dice Stefano Gabbana, suggellando l’unicità dell’amica di sempre, la modella degli esordi di Dolce&Gabbana, la perfetta rappresentazione della donna italiana in tutte le sue sfumature. Il fascino naturale, le labbra indimenticabili, e soprattutto quel suo sorriso, sempre sottolineato da un velo di rossetto: make-up per eccellenza, il segreto di quell’essere impeccabile così tipicamente italiano. La femminilità di Monica impera prepotentemente nella mostra Forma e Desiderio, di scena a Palazzo Reale a Milano dal 21 novembre al 22 febbraio 2015, dedicata a The Cal, il mitico calendario Pirelli: tra le 200 foto esposte, tratte dai Calendari dalla nascita a oggi, Monica Bellucci cattura lo sguardo insieme alle top più belle al mondo. Ma Monica è una donna vera, che non sente di volersi fermare, e anzi continua a scegliere sfide professionali per nulla semplici, come il suo ultimo film in uscita a breve, On the Milky Road, girato in Bosnia e diretto da Emir Kusturica, regista serbo due volte vincitore della Palma d’Oro a Cannes, nel quale interpreta una donna che vuole cambiare la propria identità, rimettendosi in gioco, durante il periodo della guerra. Sembra una metafora molto chiara della voglia del’attrice, splendida cinquantenne, di trovare sempre nuove strade per mettere in gioco se stessa, la vera Monica, pur rimanendo uno di quei classici senza tempo che, rivisitando una citazione di Italo Calvino, “..non finisce mai di dire ciò che ha da dire”.

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