Tra meno di un mese la moda maschile si sposta a Firenze, che ospita, come di consueto, Pitti Uomo 95, in scena dall’8 all’11 gennaio 2019. Punto di riferimento internazionale nel menswear e nel lifestyle, la manifestazione porterà in Fortezza, su una superficie di 60.000 metri quadrati, più di mille brand italiani e stranieri e nuovi layout espositivi: progetti che raccontano l’essenza contemporanea di una storica impresa nata negli anni Cinquanta, impegnata nella promozione di moda e design dalle prime sfilate presentate nella Sala Bianca di Palazzo Pitti.
Edizione dopo edizione, Pitti Immagine è stata in grado di evolversi per portare in scena nuovi canoni della moda, rendendo così il proprio format attuale e ante litteram grazie a nuove modalità espositive che coinvolgono il visitatore.
Un editing degli spazi e dei padiglioni tematici sempre più accurato dunque, che, nella prossima edizione Uomo, pone il focus sulla ricerca di nuovi fashion concept – che combinano athleisure e luxury streetstyle – e sulle proposte di creativi emergenti da tutto il mondo. Non manca lo stile classico, cuore pulsante di Pitti Uomo, rappresentato da una moltitudine di aziende con approccio tailormade che, quest’anno, sarà influenzato dalla modernità dello sportswear.
Fil rouge del 2019 è The Pitti Box: un tributo al tema comune a tutte le sezioni di Pitti Uomo, ovvero quello di essere delle Surprise box, contenitori di idee di moda e lifestyle da scoprire. Il Piazzale Centrale della Fortezza da Basso diventa un’arena dedicata alla condivisione di spunti, food e relax, mentre uno dei padiglioni sarà una box dedicata alla video-art: un set design inedito curato da Sergio Colantuoni.
Pitti Uomo 95 sarà anche l’occasione per festeggiare diversi anniversari. È il caso di Barbour che celebra 125 anni dell’iconico giaccone cerato; di Diadora che rende omaggio ai suoi 70 anni attraverso It Plays Something Else, un’esposizione di arte contemporanea che esplora il concetto di velocità e sport; e di Moon Boot che festeggia i 50 anni del brand con un evento alla Stazione Leopolda e uno spazio indipendente in Fortezza.
L’azienda italiana Slam Jam celebra 30 anni collaborando con alcuni urban brand americani in una serie di eventi-installazioni nel Museo Marino Marini.
Alla Sala Ottagonale, invece, un’installazione evento di Woolrich con un focus sul freddo e sulla performance presenta la nuova visione estetica del brand.
Tra gli eventi speciali della prossima edizione di Pitti Uomo:
IL GUCCI GARDEN PRESENTA IL NUOVO ALLESTIMENTO DI DUE SALE DELLA GALLERIA
Gucci presenterà il nuovo allestimento espositivo delle Period Room del Gucci Garden, all’interno dello storico Palazzo della Mercanzia in Piazza della Signoria, che subentra all’omaggio a Bjork inaugurato a giugno. Vi sono nuovi interventi murali nelle zone di passaggio realizzati da due artiste, capaci di coinvolgere i visitatori e di adattarsi alle finestre di Piazza della Signoria. Nella boutique di Gucci Garden sarà presentata una selezione di oggetti e capi di abbigliamento con le immagini di un artista che, per la prima volta, collabora con il brand.
Y/PROJECT, MENSWEAR GUEST DESIGNER PITTI UOMO 95
Glenn Martens, designer belga e direttore creativo di Y/PROJECT, fashion brand basato a Parigi, presenterà la nuova collezione uomo Y/PROJECT 2019/2020 a Firenze, con un evento speciale in occasione di Pitti Uomo. Vincitore lo scorso anno del prestigioso Andam Fashion Award, Y/PROJECT è considerato una delle voci più originali della scena fashion contemporanea.
ALDO MARIA CAMILLO, PITTI ITALICS SPECIAL EVENT di PITTI UOMO 95
Aldo Maria Camillo è lo special guest per l’esordio assoluto del brand che porta il suo nome: ALDOMARIACAMILLO. Dopo un percorso professionale ricco di collaborazioni – da Ermenegildo Zegna a Valentino, da Cerruti a Berluti – il designer italiano presenta, attraverso un evento speciale allo Spazio Alcatraz della Stazione Leopolda, la sua prima collezione, concepita come un ideale guardaroba dell’uomo moderno che “nasce da un tentativo di ammodernare un gusto classico con un tocco fresco”.
Letizia Bellitti