Eco-fashion: dal packaging ai tessuti sostenibili, la moda diventa green

La moda etica e responsabile è definitivamente sbarcata sul web
zalando eco fashion

Basta scorrere con il mouse i portali dei più famosi ed importanti brand di moda italiani ed internazionali per comprendere come le maison abbiano operato negli ultimi anni una vera e propria rivoluzione comunicativa.

Se qualche tempo fa le cronache delle sfilate ci raccontavano di sfarzi e creazioni con materiali come pelli rare e pietre preziose delle quali non sempre si conosceva la provenienza, oggi più che mai la moda punta a comunicare due valori: eticità e sostenibilità.

net a porter green brand

I settori Ricerca&Sviluppo che gravitano intorno all’alta moda si sono confrontati con nuove sfide e hanno creato molteplici “pelli vegane”, ricavate dai materiali più impensati: dal cactus ai funghi, dalla cellulosa ai fichi d’India. Le maison hanno inoltre operato scelte tutte volte al green anche creando abiti con le stoffe “di scarto” delle collezioni delle stagioni precedenti e comunicando al mondo nuovi processi produttivi volti all’abbattimento delle emissioni nei propri stabilimenti.

Non solo “in house”: nell’ottica di mantenere coerente il proprio messaggio verso il pubblico, composto da consumatori molto sensibili alle tematiche etiche e di rispetto per l’ambiente, che sono disposti ad acquistare capi d’alta moda a patto che siano etici, le più grandi maison del lusso si affidano e scelgono per l’e-commerce solo portali che possano abbracciare un’ottica di consumo etico e sostenibile.

Zalando Sustainability Packaging

Ecco dunque che un colosso dell’e-commerce di moda come Zalando, sta puntando fortemente sull’adozione di misure di risparmio energetico ed attenzione all’ambiente; in un’intervista Melanie Hultsch, senior corporate responsability manager dell’azienda, afferma che l’obiettivo per il portale è quello di diventare una piattaforma leader per l’eco-fashion in Europa.

Tradotto in operazioni pratiche, Zalando ha intrapreso operazioni pratiche nella cura del packaging dei prodotti: ha trasformato i materiali delle beauty bags, passando dalla plastica alla carta, materiale 100% riciclabile.

Anche la plastica utilizzata per imballaggi particolari, è stata accuratamente selezionata per arrivare ad una percentuale di riciclabilità di oltre il 70%.

Non solo riciclo ma anche cultura del riuso: il colosso con sede a Berlino sta intraprendendo con successo una nuova policy aziendale per cui gli imballaggi che tornano agli stabilimenti potranno essere riutilizzati per l’invio al cliente successivo.

Un altro portale che ha scelto di puntare tutto sull’eco-fashion è Net-a-porter, l’e-boutique del Gruppo Ynap che fa capo a Richemont.

La sezione messa maggiormente in risalto da Net-a-porter si chiama Net Sustain e raccoglie, dando visibilità e mettendo in risalto brand sostenibili.

Le sei sezioni di Net Sustain  raccolgono brand fashion e luxury con un occhio di riguardo all’ambiente, al riuso, all’origine dei materiali e al rispetto dei diritti dei lavoratori.

La moda etica e responsabile è definitivamente sbarcata sul web.[:]

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