Sostenibilità e prodotti di qualità superiore
La nostra storia di lusso sostenibile ha come punto di arrivo Biella ma il punto di partenza è molto più lontano: Sidney.
Si chiama Congi Station ed è una semplice fattoria a conduzione familiare: questo è un vero e proprio paradiso per le pecore, amate e coccolate in ogni aspetto.
Questi animali possono godere di trattamenti esclusivi: piscine d’acqua per evitare la siccità, paddock appositi per poter alternare i pascoli delle pecore e fornirgli sempre erba fresca e nessun affaticamento.
Il trattamento di queste greggi rende ogni pecora certificata mulesing free, un metodo di tosatura che non nuoce in alcun modo agli animali.
Tutte queste premure rendono la lana di queste pecore di qualità elevatissima.
Ancora una volta la sostenibilità, quella vera, influisce concretamente sulla qualità dei prodotti.
Lana sostenibile e lusso della “fabbrica lenta”
Congi Station, insieme ad altre fattorie sostenibili, Glen Lyon e Lago Ohaum in Nuova Zelanda, fanno parte della rete di fornitori di un lanificio di eccellenza: quello di Botto Giuseppe.
Il lanificio di Biella è conosciuto come “fabbrica lenta”.
Un vero e proprio nuovo stile industriale che ha come punti cardine la lotta alla standardizzazione industriale e la produzione di serie a basso costo, senza alcuna qualità.
Chiunque può visitare liberamente le fattorie coinvolte nel progetto.
Non solo lana
Nella produzione di filati di altissima qualità, un’altra pratica molto diffusa e ben poco rispettosa degli animali si riferisce alla seta.
Solitamente i bachi vengono brutalmente uccisi immergendoli in acqua bollente per poter ottenere i bozzoli interi.
Ancora una volta il lanificio Botto fa del lusso sostenibile una bandiera: la loro seta proviene da un distretto di Bangalore in cui per ottenere i bozzoli intatti si aspetta semplicemente che i bachi si trasformino in farfalle e li lascino spontaneamente.[:]
