Si chiama Farfetch ed è una piattaforma britannico-portoghese da anni punto di riferimento come e-commerce privilegiato di beni di moda, lusso e design.
La piattaforma vende prodotti provenienti da oltre 700 boutique esclusive dislocate in tutto il mondo.
Proprio questo brand, che ha da poco abilitato anche i pagamenti in criptovalute, ha presentato il secondo rapporto riguardanti le tendenze del lusso consapevole.
I dati del rapporto sul lusso consapevole
I clienti sembrano avere le idee molto chiare: coloro che hanno scelto un acquisto dalla collezione consapevole di Farfetch rispetto al 2021 sono aumentati del 60%.
Il Paese che primo tra tutti ha deciso di orientare i suoi acquisti di lusso sulla sostenibilità è la Francia, con un incremento del volume di merce del centoquarantanove per cento.
Anche l’Oriente ha il suo record: la Corea del Nord ha fatto registrare un più 116 per cento negli articoli pre-owned. Sempre di lusso consapevole, si intende.
Il rapporto ha poi rilevato una nuova tendenza: non solo i clienti sono sempre più orientati verso acquisti di lusso consapevole, ma anche i maggiori brand di lusso hanno scelto di rispondere a questa domanda del mercato con un crescente impegno verso la sostenibilità, sia ambientale che rispetto al lavoro delle persone.
L’attenzione dei clienti verso la sostenibilità si traduce in un dato interessante: il 79 per cento dei clienti della piattaforma cerca oggetti di lusso perché li ritiene più validi rispetto al fast fashion; una maggiore qualità dunque significa possedere un capo che possa durare a lungo nel tempo, riducendo gli sprechi.
La voglia di acquistare capi in modo consapevole è sempre più rilevante nei comportamenti di chi sceglie: le ricerche di termini di prodotti consapevoli sulla piattaforma sono aumentate di ben il 93 per cento rispetto all’anno precedente, con una crescita del settore di quasi due volte più veloce rispetto alla media del resto del mercato del 2021.[:]
