Sono le stelle verdi Michelin e rappresentano i riconoscimenti per i locali più sensibili a tematiche quali la sostenibilità e l’anti-spreco.
Una ricerca di ComparetheMarket ha stilato una classifica delle città mondiali che raccolgono più stelle verdi, nell’ottica di osservare quanto il settore dell’enogastronomia si stia impegnando per ridurre la propria impronta ecologica.
Nella top ten compare anche una città italiana: al nono posto è presente infatti Bolzano.
Stelle verdi Michelin: le città con gastronomia sostenibile
Il primo posto della classifica è occupato da Tokyo.
La capitale giapponese conta ben quattordici ristoranti insigniti di stella verde Michelin.
La spesa media per degustare un pasto di pura gastronomia sostenibile si aggira intorno ai 165 dollari.
Tra i locali della capitale giapponese spicca in particolare la cucina francese di Nœud, che utilizza solo ingredienti locali.
Per il secondo posto ci si sposta in Baviera: i dodici locali green di Monaco rappresentano un’eccellenza sia per la gastronomia che per l’interessante rapporto qualità/prezzo.
Per degustare un pasto stellato infatti si spendono anche solo 64 euro, risultato che rende Monaco la città più conveniente per degustare le specialità delle stelle verdi Michelin.
Tra i locali spicca il lavoro dello chef Viktor Gerhardinger del Tian, ristorante vegetariano che utilizza solo prodotti e vini organici, applicando una politica di riuso e zero spreco dalla cucina, ai prodotti naturali per la pulizia, fino alle divise del personale provenienti da commercio equo e solidale.
Terzo posto in classifica e medaglia di bronzo per Amburgo.
Qui la spesa media per degustare un pasto di gastronomia sostenibile è di circa 99 euro.
Fiore all’occhiello dei locali insigniti di stella verde è 100/200 Kitchen, un particolare loft dove, nell’ampia cucina a vista, si possono vedere gli chef impegnati a creare gustosi piatti utilizzando tutte le parti commestibili animali e vegetali, riducendo al minimo gli scarti di ogni preparazione.