Il gallerista Massimo De Carlo apre il suo quinto spazio espositivo. È un “Virtual Space”

Massimo De Carlo, apre un nuovo spazio visitabile da chiunque nel mondo. Accanto alle gallerie di Milano, Londra e Hong Kong si inaugura il 14 aprile una nuova realtà virtuale
VSpace

Massimo De Carlo, apre un nuovo spazio visitabile da chiunque nel mondo. Accanto alle gallerie di Milano, Londra e Hong Kong si inaugura il 14 aprile una nuova realtà virtuale

In un momento storico caratterizzato da un lockdown che ha congelato ogni tipo di attività economica e sta costringendo intere popolazioni a rimanere in casa, potrebbe sembrare quasi surreale sentir parlare di realizzazione di nuovi progetti.

Soprattutto se una notizia del genere arriva dal mondo dell’arte, e in particolar modo da quello delle gallerie. Allo stato attuale, in Italia (così come nel resto del mondo) il settore culturale è tra quelli più colpiti dalla crisi economica causata dal Coronavirus: musei, fondazioni, gallerie sono chiuse al pubblico, mentre fiere, biennali e grandi eventi sono stati rinviati o addirittura annullati.

MCMXXXIV.-Installation-view-at-Massimo-De-Carlo-Milano.-Photo-Roberto-Marossi.-Courtesy-Massimo-De-Carlo-Milano-Londra-Hong-Kong

 

In queste settimane però gli attori del sistema hanno scoperto e rivalutato le potenzialità del web, proponendo al pubblico mostre, fiere e attività didattiche attraverso gli strumenti digitali e i social network.

In Italia un gallerista, tra i più noti e influenti al mondo, ha pensato di aprire un nuovo spazio: Massimo De Carlo, si tratta di uno spazio virtuale, la cui inaugurazione è in programma il 14 aprile.

Massimo De Carlo VSpace è un progetto ideato e realizzato in collaborazione con web designer e tecnici informatici che sfrutta la tecnologia real-time. Come funziona? Il rendering 3D di realtà virtuale in real-time processa una grande quantità di immagini 3D ad alta velocità, permettendo allo spettatore-visitatore di avere un’esperienza realistica e interattiva, entrando così a contatto con le opere e con lo spazio (virtuale) in cui esse si trovano.

Un nuovo modo di fruire l’arte, che in questo periodo si rivela senza dubbio una scelta non solo necessaria ma anche vincente, dato che l’usuale pubblico delle gallerie è impossibilitato ad andare alle mostre. Ma a prescindere dall’emergenza sanitaria in corso, quello del “virtual space” si rivela uno strumento utile per potenziare le attività di vendita e il rapporto con i collezionisti.

LA PRIMA MOSTRA DEL MASSIMO DE CARLO VSPACE

Il Virtual Space inaugura con una bi-personale degli artisti John Armleder (Ginevra, 1948) e Rob Pruitt (Washington, 1964) rappresentato dalla galleria fin dalla sua prima inaugurazione del 1987, Armleder presenta una serie di opere colorate, astratte e geometriche che riflettono sul concetto di spazio. Dell’artista post-concettuale Pruitt verranno esposte nuove opere, caratterizzate da quadrati e simboli colorati.

Il nuovo VSpace sarà visitabile – proprio come uno spazio reale – a partire dalle ore 16 del prossimo 14 aprile, sul sito web http://www.massimodecarlo.com o attraverso l’hardware degli occhiali Oculus http://www.oculus.com

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