L’emergenza sanitaria di questi mesi ha reso ormai un miraggio ciò che da sempre è stato uno dei momenti più attesi e piacevoli della vita: dedicarsi all’organizzazione di un viaggio.
Viaggiare infatti è sinonimo di distacco dalla vita, dai ritmi e dallo stress quotidiano ma è anche, soprattutto, voglia di aprirsi al mondo e di conoscere nuove culture.
Viaggiare è immergersi in nuovi paesaggi e vivere esperienze che ci rimarranno nel cuore e che non ci stancheremmo mai di raccontare.
L’estate che sta per arrivare potrebbe essere quella giusta per ricominciare a viaggiare.
Se così fosse una delle mete più ambite è sicuramente la magica Bali, da sempre simbolo di relax e pieno contatto con la natura.
Chi si potrà permettere un viaggio così magico, potrebbe aver voglia di scoprire un nuovo modo di concepire la luxury holiday.
Non più grandi metropoli ma un piccolo villaggio, non più cemento ed ecomostri ma un resort completamente ecosostenibile.
Lo studio di architettura locale Inspiral ha creato un vero e proprio gioiello: si chiama Ulaman eco retreat resort e la sua filosofia unisce due concetti chiave, il lusso ed il rispetto per l’ambiente.
Ciò che colpisce immediatamente è la struttura del resort, creata completamente in bambù, materiale tipico di Bali che fa risaltare ancora di più la bellezza delle otto ville private e della più grande residenza centrale con tre camere da letto che può ospitare fino a 22 viaggiatori.
Il rispetto per l’ambiente rende ancora più prezioso il comfort ed il lusso offerto in questo resort.
Tutte le ville dispongono di una piscina privata, la privacy assoluta è garantita dalle risaie che lo circondano.
Il complesso è alimentato completamente da energia idroelettrica originata dal fiume che scorre nei pressi dell’Ulaman eco retreat resort.[:]