Si chiama Fanny Moizant, di origini francesi, dopo una carriera nella moda con collaborazioni importanti con marchi come John Galliano e Mexx ha aperto nel 2009 una innovativa piattaforma e-commerce.
Dall’unione professionale tra Fany Moizant e la sua socia Sophie Hersan è nata Vestiaire Collective, un negozio virtuale che ha scelto di proporre una nuova strada per il lusso sostenibile.
L’app del lusso sostenibile
Vestiaire Collective si è fatta conoscere come piattaforma che propone prodotti di alta gamma ma second hand.
L’obiettivo è alto: dare una seconda vita a capi ed oggetti di lusso, riproponendoli con un secondo acquisto, promuove l’economia circolare e la sostenibilità.
Con gli anni, intorno alla piattaforma si è creata ed è cresciuta una vera e propria community di follower e sostenitori che hanno reso il lusso e la sostenibilità di Vestiaire Collective unici e famosi nel mondo.
Una volta arrivata al successo, Fanny Moizart ha lasciato Parigi per espandere la sua azienda digitale a Londra e Honk Kong.
Ad oggi il lusso di seconda mano di Vestiaire Collective è una realtà di successo anche in Asia Pacifica.
Vestiaire Collective e la certificazione
Dare nuova vita agli oggetti di lusso non è più solo un “buon proposito”: il successo della sostenibilità di Vestiaire Collective è stato da poco certificato.
L’app di Fanny Moizart è stata infatti la prima app di moda di seconda mano a ricevere la certificazione B Corp.
Ad oggi quindi Vestiaire Collective è una società benefit a tutti gli effetti.
Questo nuovo traguardo raggiunto rispecchia il forte impegno per la sostenibilità, concretizzato sia nel dare nuova vita agli oggetti di lusso sia nella promozione di nuovi progetti.
L’app di moda ha infatti da poco intrapreso un progetto di roadmap che ha l’obiettivo di ridurre le emissioni di CO2 attraverso una promozione di spedizioni dirette ed un potenziamento delle transizioni locali.[:]