EXPO 2015: lo splendore del Padiglione Italia

“(…) Dobbiamo cercare la profondità e lo spessore anche dentro la volatilità della cultura del consumo”.

Michele Molè

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Camilla Nata, Anita Lo Mastro, Michele Molè

Architetto di fama mondiale, nel 1997, Michele Molè ha fondato lo studio di architettura e design urbano Nemesi. Ed è stato proprio il progetto di Nemesi&Partners, ideato anche con Proger e BMS Progetti per la parte ingegneristica, relativa alle strutture e agli impianti, e con il Prof. Livio De Santoli per la sostenibilità dell’ edificio, ad aggiudicarsi la vittoria per la realizzazione del Padiglione Italia per Expo 2015, risultando primo fra sessantotto partecipanti. Oggi il Padiglione Italia, già ammirato da milioni di persone, resta uno dei fiori all’ occhiello dell’ Esposizione universale e uno dei padiglioni più visitati. Il Padiglione Italia comprende Palazzo Italia, circa tredicimila metri quadri, e gli edifici temporanei del Cardo che occupano circa undicimila metri quadri.

Palazzo Italia evoca una foresta urbana ricca di luci e ombre che, con i suoi quattro blocchi, ospita la zona Espositiva, la zona Auditorium, la zona Uffici di Rappresentanza e la zona Sala Conferenze-Meeting. Gli edifici del Cardo, invece, situati sull’asse omonimo, ricreano un tipico borgo italiano dove si alternano minuscole piazze, terrazze e percorsi porticati. Costruiti con un sistema strutturale “a secco”, potranno essere smontati al termine dell’ evento e riutilizzati in altra sede. In questi spazi hanno trovato la loro giusta collocazione le regioni italiane e, proprio di fronte a Palazzo Italia nel Cardo nord, è ubicata la sede degli spazi istituzionali espositivi e di rappresentanza del padiglione dell’Unione Europea, a sottolineare quanto sia stretto il vincolo che unisce l’Italia all’Europa. Il Padiglione Italia sarà una struttura permanente che sopravviverà anche a Expo 2015, destinata com’ è a veicolare il passaggio nel futuro della città di Milano.

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