Un’eccellenza chiamata Svizzera

Situata nel cuore dell’Europa, la Svizzera ha uno degli standard di vita più elevati al mondo. Molti sono i fattori che contribuiscono a rendere la Svizzera un paese ambito per risiedervi: stabilità politica, elevata sicurezza personale, rispetto della privacy, imposte ragionevoli e ottimi servizi.

Da un punto di vista economico, la piazza finanziaria elvetica è garanzia di riservatezza, sicurezza, flessibilità e stabilità. Il sistema bancario è eccellente e la fiscalità per le persone fisiche e giuridiche è molto interessante se confrontata con altri paesi europei. Lugano è nota per essere, dopo Zurigo e Ginevra, la terza piazza finanziaria del Paese. Questa fama, giustificata dalla presenza di decine di istituti bancari e assicurativi in città, è figlia del repentino sviluppo che ha caratterizzato l’economia ticinese nel XX secolo e che l’ha portata ad affermarsi come centro finanziario di livello internazionale.

Agli istituti bancari si affiancano numerosi operatori che spaziano da grandi player di rilevanza europea a piccole realtà desiderose di soddisfare le esigenze di nicchia. Tutto questo grazie ai professionisti ticinesi che uniscono alle elevate competenze, una particolare attenzione alle necessità del cliente.

Maurizio Scuotto
Maurizio Scuotto

«Al dottor Maurizio Scuotto abbiamo chiesto quali sono le strategie che sono state decise per aumentare la crescita politico-economica e il benessere della Svizzera».

«Sono ben sette gli ambiti d’intervento della politica di crescita 2012-15 pubblicati dall’autorità Federale: incremento della competitività nel mercato interno, apertura internazionale, ottimizzazione delle finanze pubbliche, mantenimento di un elevato tasso di popolazione attiva, incremento del capitale umano, creazione di un quadro giuridico favorevole alle imprese e garanzia della sostenibilità delle richieste ambientali».

«Quali sono le opportunità fiscali per le persone fisiche straniere in Svizzera?»

«Il regime fiscale elvetico, grazie alla tassazione forfettaria, offre un’opportunità unica a coloro che si vogliono trasferire in Svizzera, paragonabile, in un certo senso, allo status di “residente-non domiciliato” in vigore nel Regno Unito.

L’imposizione secondo il dispendio è una procedura di tassazione semplificata che si basa su una particolare modalità di calcolo per determinare il reddito e il patrimonio oggetto di imposizione.

Ci sono notevoli differenze di tassazione fra i diversi Cantoni e i Comuni svizzeri. L’aliquota fiscale dipende dal luogo dove si desidera trasferirsi.

Il nostro compito è quello di assistere i nostri clienti e di occuparci delle procedure necessarie, sia per l’ottenimento del permesso di soggiorno sia per la negoziazione del dispendio imponibile con le autorità fiscali locali».

«Sono molte le aziende europee che chiedono di trasferirsi in Svizzera?»

«Sì, sono numerose. Noi usiamo il termine relocation con il quale intendiamo la ri-ubicazione da un posto all’altro. Il trasferimento di un’attività lavorativa, di una persona o della sua famiglia, implica diversi problemi. La nostra esperienza e l’approfondita conoscenza del territorio, ci permettono di offrire un servizio di relocation completo, con un rapporto diretto e trasparente, garantendo discrezione e sicurezza in ogni ambito, mirando a dare al cliente un’assistenza globale per tutto quello che riguarda il suo processo di ri-ubicazione, a livello professionale e personale.

Negli ultimi anni la Svizzera e il Cantone Ticino sono diventati luogo di delocalizzazione per molte imprese in cerca d’infrastrutture di qualità, capacità tecnologiche avanzate, vantaggi fiscali, stabilità politica e snellezza burocratica. Non stupisce allora che, negli ultimi quattro anni, la Confederazione si sia confermata come la nazione più competitiva al mondo tra i 144 presenti nella classifica stilata dal “World Economic Forum”».

«Che cosa rende appetibile la delocalizzazione nel Cantone Ticino?»

«In Cantone Ticino negli ultimi quindici anni si sono trasferite numerose imprese, prevalentemente di provenienza italiana, che operano in settori quali la moda, l’elettronica, la metallurgica e la farmaceutica.

Le ragioni alla base della scelta del Cantone Ticino sono diverse e fra le principali troviamo sicuramente un efficiente sistema legislativo e giudiziario che riduce le tempistiche e lo svolgimento di qualsiasi pratica burocratica e permette alle imprese di poter pianificare il proprio sviluppo nel medio e lungo periodo, la centralità geografica della Svizzera rispetto all’Europa, un mercato del lavoro flessibile e molto produttivo».

«Quali incentivi offre il Cantone Ticino alle nuove imprese?»

«Nel 1997, il Cantone Ticino ha lanciato l’iniziativa di promozione economica denominata “Copernico”, volta a migliorare la visibilità del Cantone all’estero e favorire l’insediamento di nuove aziende sul territorio cantonale. Lo strumento legislativo alla base di questa iniziativa è rappresentato dalla Legge per l’innovazione economica, con la quale è possibile sostenere le aziende industriali e del terziario avanzato che investono in progetti ad alto contenuto tecnologico.

L’innovazione è considerata a livello di prodotto o di processo produttivo e gli incentivi previsti sono di tre tipi: agevolazioni fiscali, contributi a fondo perso, cha variano dal 10% al 25%, e contributi nella formazione del personale.

I vantaggi per le aziende che intendono delocalizzare in Svizzera e in modo particolare in Ticino sono molteplici e per usufruirne al meglio è importante l’ausilio di una consulenza specializzata e internazionale, poiché devono essere attentamente considerate implicazioni economico/finanziario e fiscali sia per la Svizzera sia per il paese di uscita».

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