Il luxury hub Excellence Magazine ed EuroToques, l’unione europea dei cuochi con più di 3.000 chef associati, rafforzano il loro sodalizio già lanciato lo scorso anno con un’iniziativa nel campo dell’ospitalità che coinvolge gli chef più blasonati al mondo ed i brand più prestigiosi di lusso, moda e lifestyle.
Per farlo, niente di meglio che a parlare siano i volti degli chef di Euro-Toques attraverso le pagine di Excellence Magazine. Una storia per ogni volto, un’interpretazione diversa della cucina per ogni storia: avremo il piacere di ospitarne una ogni settimana sul nostro magazine. Immancabile l’inizio con il Presidente dell’associazione stessa, il pluristellato chef Enrico Derflingher, uno dei più importanti chef italiani al mondo.
Già chef alla Casa Bianca con George Bush Senior, è stato nominato quattro volte fra i migliori dieci chef per i “Five Star Diamond Award” e come “One of the World’s Best Chefs”. Il suo successo ha trovato a seguire un percorso tutto italiano con l’ideazione e l’apertura della “Terrazza dell’Eden” a Roma dove i suoi nove anni di lavoro gli hanno ben valso la stella Michelin, svariati altri premi e la creazione di un concept vincente prima di trasferirsi al prestigioso Palace Hotel di St. Moritz. In sette anni di permanenza in Giappone, ha aperto e gestito oltre trenta ristoranti italiani con il suo team, compreso l’Armani Ginza Tower di Tokyo.
Nato a Lecco nel 1962, Enrico Derflingher è uno dei più rinomati chef italiani al mondo. Diplomatosi all’Istituto Alberghiero di Bellagio nel 1977, a soli 27 anni è stato il primo italiano ad essere ingaggiato come Personal Chef della Famiglia Reale britannica dopo una lunga tradizione fatta di cuochi francesi.
Nel 2008 è stato premiato come “Miglior Chef del Mondo” e nel 2009 è stato nominato “Ambasciatore della Cucina Italiana nel Mondo” al Merano Wine Festival. E’ stato insignito anche del prestigioso premio “Fuoriclasse” a Vinitaly.
E’ Presidente di Euro Toques in Italia dal 2012. Dopo essersi lasciato alle spalle la terra natale per arricchire il suo percorso, vedere l’Italia con occhi diversi con l’obiettivo di valorizzarla di più, ha continuato il suo prezioso viaggio attraverso i più grandi hotel e ristoranti del mondo. Ha cucinato alle cerimonie ufficiali di apertura delle Olimpiadi di Pechino e Londra, rappresentando la nazione italiana a due G8 ed al G20.
Tutte esperienze che lo hanno aiutato a capire che sebbene una trattoria possa essere gestita su base familiare, un ristorante necessita di un management professionale per non penalizzarne lo sviluppo. Recentemente a Pisa ha ricevuto il prestigioso Premio Internazionale Piazza de Chavoli.
