Maurizio Cattelan torna a esporre in Italia, dopo numerose personali in tutto il mondo, con una grande retrospettiva che sarà in programma dal prossimo 15 luglio al 20 febbraio 2022 al Pirelli HangarBicocca di Milano.
Breath Ghosts Blind è il titolo della mostra, che ripercorre trent’anni della carriera dell’artista oltre a nuovi lavori che verranno presentati in anteprima.
L.O.V.E
Cattelan torna così a esporre a Milano, città che ha accolto alcuni dei suoi interventi più noti e anche controversi, come l’installazione in Piazza XXIV Maggio Untitled (2004)
e la scultura pubblica L.O.V.E del 2010 (ovvero il “dito medio” a Piazza Affari).
Un ritorno in Italia che arriva dopo alcuni importanti e spesso chiacchierati, impegni all’estero, tra tutti la retrospettiva del 2016 al Guggenheim di New York, la mostra tenutasi nel settembre 2019 alla Blenheim Art Foundation a Woodstock nel Regno Unito, diventata caso di cronaca, ancora non è chiaro se reale o montato ad arte, per via del furto dell’opera America, ovvero il water realizzato in oro 18 carati.
Sempre nel 2019, Cattelan partecipa ad Art Basel Miami Beach presso lo stand della galleria Perrotin, invaso nell’arco di poche ore dai visitatori accorsi per ammirare e fotografare Comedian, opera che l’artista ha realizzato attaccando un banana al muro con il nastro adesivo.
MAURIZIO CATTELAN AL PIRELLI HANGARBICOCCA DI MILANO
La retrospettiva milanese ripercorrerà i temi tipici della ricerca di Cattelan, che spesso trae spunto da eventi storici e simboli della società e della cultura contemporanee, mettendone in risalto contraddizioni e ombre attraverso un linguaggio ironico, corrosivo e goliardico solo in apparenza.
Al Pirelli HangagBicocca saranno così esposte opere storiche e inedite, dando così vita a un progetto che “si sviluppa in una sequenza di atti distinti che affrontano temi e concetti esistenziali come la fragilità della vita, la memoria e il senso di perdita individuale e comunitario. Il progetto site-specific dell’esposizione in Pirelli HangarBicocca mette in discussione il sistema di valori attuale, tra riferimenti simbolici e immagini che appartengono all’immaginario collettivo”, spiegano gli organizzatori.
A cura di Roberta Tenconi e Vicente Todolí, la mostra sarà accompagnata da un catalogo pubblicato da Marsilio Editori che comprende, tra gli altri, contributi critici di Francesco Bonami, Nancy Spector, Arnon Grunberg, Andrea Pinotti e Timothy Verdon.[:]