Excellence Magazine intervista Eileen Akbaraly, giovane imprenditrice italo-malgascia fondatrice del brand Made For A Woman: un innovativo progetto di luxury fashion con un’anima sostenibile basato in Madagascar, ma con uno stile tutto italiano.
Eileen, come è nato questo progetto?
Nel 2018 ho lanciato Made For A Woman, un brand dedicato ai luxury accessories realizzati in Madagascar con materiali naturali e eco-friendly.
Il progetto è nato come un’impresa sociale: impieghiamo artigiane locali – spesso in condizioni di grave vulnerabilità personale – e ci impegniamo a sostenerne l’indipendenza e la crescita personale e professionale.
Le nostre artigiane percepiscono un salario superiore dell’85% alla media nazionale e possono accedere, gratuitamente, a percorsi di empowerment, formazione scolastica e professionale, pianificazione familiare e assistenza sanitaria; abbiamo realizzato anche un piccolo asilo, che permette loro di portare i propri figli con sé al lavoro.
Tutto questo in un Paese che è tra i dieci più poveri al mondo, dove la stragrande maggioranza della popolazione vive – anzi, sopravvive – con meno di 2 dollari al giorno.
Come mai hai scelto di dedicarti al settore della moda?
Credo che la moda ci influenzi tutti, più o meno consciamente: ciascuno di noi, quando si veste al mattino, esprime sé stesso attraverso la scelta dei vestiti che indossa. Per questa ragione, credo sia importante che questa scelta sia consapevole, e che presti un occhio di riguardo ai valori che un brand rappresenta.
Purtroppo, sappiamo che spesso, al giorno d’oggi, molti brand non riconoscono la giusta dignità ai propri lavoratori: per questo motivo, ho scelto di fondare il mio brand sull’empowerment delle donne, per dare loro la dignità che meritano. Voglio dare visibilità a storie che, normalmente, rimangono nascoste dietro le quinte.
Io sono nata e cresciuta in Madagascar, ho sempre visto da vicino e toccato con mano la povertà del Paese e le difficoltà che la parte più vulnerabile della popolazione deve affrontare – ho sempre pensato che questo fosse ingiusto, e di voler dare il mio contributo affinché questo cambi.
Voglio dare la possibilità alle donne che lavorano con me di seguire i propri sogni, di realizzarli. I nostri prodotti sono davvero “Made For A Woman”: non solo per le nostre clienti, ma anche per chi li crea.
Questa è la nostra missione.
Quanto è importante per te la trasparenza nel mondo della moda?
Voglio essere completamente trasparente in ogni aspetto della mia attività: per me è tutto bianco o tutto nero.
Uno dei miei obiettivi principali è quello di creare una piattaforma che permetta alle artigiane che lavorano per Made For A Woman di farsi conoscere e di condividere le loro storie e i loro sogni: abbiamo iniziato dalle nostre etichette – in carta riciclata, ovviamente – che riportano il nome di chi ha realizzato il prodotto e un QR code che permette, con un semplice smartphone, di visualizzare un video in cui è la stessa artigiana a presentarsi e a condividere la propria storia.
La prossima estate, invece, uscirà un documentario esclusivo dedicato alla filiera produttiva del nostro materiale d’elezione, la rafia, che abbiamo seguito dalla raccolta della pianta fino alla realizzazione dei prodotti.
Made For A Woman presta particolare attenzione alle tematiche della sostenibilità ambientale, tema chiave dell’epoca che stiamo vivendo. Come è nata questa scelta?
Per Made For A Woman la trasparenza è fondamentale anche quando si parla di sostenibilità ambientale.
Essendo cresciuta in Madagascar, uno dei Paesi più ricchi di biodiversità e di panorami naturali mozzafiato, non potevo che creare un brand ad ispirazione green!
I nostri pigmenti sono tutti certificati AZO-free, sono atossici e rispettosi dell’ambiente, per tutelare non solo i nostri clienti ma anche le nostre artigiane e il nostro Paese.
Scegliamo materie prime a chilometro zero – ad eccezione dell’hardware metallico, di produzione italiana – con scarso impatto ambientale, con l’obiettivo a medio termine di realizzare prodotti completamente vegani.
Utilizziamo anche prodotti riciclati, che selezioniamo presso i mercati locali: diamo nuova vita a vecchi tessuti che trasformiamo nelle fodere delle nostre borse e nelle imbottiture di pouf, cuscini e altri complementi d’arredo.
Di recente, grazie alla partecipazione a White Milano – dove saremo presenti con la collezione autunno-inverno – abbiamo ottenuto la certificazione “Give a FOK-us”, dedicata ai brand e ai prodotti che si focalizzano sulla sostenibilità, l’innovazione e l’economia circolare.
Come definiresti lo stile di Made For A Woman?
Lo definirei colorato, vivace, etnico-chic, con un gusto estetico dal cuore italiano.
Tutti i nostri prodotti sono di alta qualità: ogni borsa, ogni cappello, ogni accessorio per la casa è realizzato a mano, con tecniche artigianali altamente specializzate e tipiche del Madagascar, curando alla perfezione ogni dettaglio.
Non seguiamo i trend: li creiamo, oppure li interpretiamo con originalità.
Qual è il tuo obiettivo per il progetto Made For A Woman?
Il mio obiettivo è quello di far crescere il brand a livello internazionale per poter garantire un vero cambiamento nella vita delle artigiane coinvolte nel progetto.
Il nostro non è un marchio “fast fashion”: il brand si focalizza sulla produzione di pochi pezzi di alta qualità, con prezzi equi che rispecchiano – e rispettano – il valore dell’artigianalità che i nostri prodotti rappresentano.[:]