The Smiling Muse

La figura di una dea, il viso luminoso, un grande talento di attrice, Julia Roberts ha appena compiuto cinquant’anni ma il suo sorriso radioso che ha conquistato mezzo mondo è assolutamente lo stesso, non a caso il popolarissimo settimanale americano People, in primavera, l’ha nominata per la quinta volta «la donna più bella del mondo». Appassionata di yoga, totalmente contraria a botox e chirurgia plastica, dimostra come un’attrice può invecchiare serenamente senza il timore di non essere più interessante per Hollywood. Certo, anche lei ammette di vedere i segni del tempo «Ho gli specchi anch’io», risponde con la sua consueta autoironia “ma non sono ossessionata dall’idea della bellezza a tutti i costi. Qualcuno ha detto che fino ai quaranta vesti la tua vita con il tuo viso, dopo inizi ad indossare la tua vita sul viso, il che dovrebbe portarmi ad avere una bella faccia, visto che sono molto felice”.
Quasi trent’anni di carriera, un Oscar, per il film Erin Brockovich, tre Golden Globe per Erin Brockovich, Pretty Woman, Fiori d’acciaio, circa 45 film alle spalle e tante novità in arrivo. Amazon ha annunciato che sarà lei la protagonista della serie tv Homecoming, thriller creato da Sam Esmail, ed è in aria di candidatura all’Oscar per il suo ultimo film Wonder, tratto dal romanzo di R.J. Palacio, fenomeno mondiale del 2012 che ha ispirato un movimento d’opinione a favore della gentilezza (Choose Kind). «Ho finito il libro, mi sono asciugata le lacrime e ho chiamato il mio agente» è il commento di Julia Roberts che racconta come ha deciso di accettare questa parte, in un momento della carriera in cui si concede solo un film all’anno. Girato dal regista Stephen Chbosky, il film racconta la meravigliosa storia di un bambino affetto dalla Sindrome di Treacher Collins e, come il libro, lascia nello spettatore il desiderio di diventare una persona migliore. Ci sono stati momenti in cui ha provato ‘la meraviglia’? Le è stato chiesto durante un incontro con la stampa «Sempre, ogni giorno. È il modo in cui ho scelto di vivere la mia vita», ha risposto senza esitazione, forse pensando anche alla felicità che deriva dalla sua famiglia. Da oltre 15 anni è moglie del cameraman Danny Moder e insieme hanno tre figli: i gemelli Hazel e Phinnaeus di 12 anni e il piccolo Henry di 10. «Non vado alla ricerca di qualcosa, ma sono pronta a cogliere ciò che arriva», ha raccontato. Il segreto della loro unione? Baciarsi molto e mai perdere la partita di calcio dei figli la domenica al campetto. «Mai come adesso, a 50 anni, mi sto godendo pienamente la vita».

by Patrizia Ventimiglia

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