Venezia e lo scrigno dei segreti

Un viaggio attraverso i secoli e le culture. Venezia, un luogo magico che colpisce gli occhi ed entra nel cuore. Per le atmosfere, per l’arte, per la storia. E perché no, per l’hotellerie di lusso. Quasi tutte le strutture fanno capo all’Associazione Veneziana degli Albergatori, presieduta da Claudio Scarpa, che, munita di un proprio Centro Studi, svolge attività di sensibilizzazione sul turismo. Passeggiando sul Canal Grande eccone alcune tra le più belle.

Il Palazzo del XV secolo che ospita il Ca’ Sagredo, conserva intatta la bellezza di una dimora nobiliare decorata dai principali pittori veneziani del XVII e XVIII secolo. La sala interna del ristorante si affaccia di fronte al Mercato di Rialto i cui prodotti freschi ispirano la cucina che propone anche piatti tipici del luogo.

Il Baglioni Hotel Luna, all’imbocco di Piazza San Marco, deve il suo nome alla Locanda Osteria della Luna stabilitavi nel 1324. Più che un albergo è una galleria d’arte con un salone affrescato dalla Scuola del Tiepolo, arazzi francesi, porcellane Limoges, ebanisterie, e con camere arricchite di tendaggi veneziani e lampade orientali.

Ancora un palazzo d’epoca, questa volta del XVI secolo, Papadopoli, quello che ospita Aman. Decorato in buona parte dal Tiepolo, è arricchito da due giardini privati, una vera rarità nella città lagunare. La cucina è sotto la supervisione dell’acclamato chef stellato Davide Oldani. Alla scoperta della Venezia contemporanea, quella del Museo Guggenheim, i vicoli conducono al Sina Centurion Palace, un edificio fregiato di merletti dal gusto gotico con un futuristico design d’interni e che deve il suo nome ad una moneta dell’Antica Roma ritrovata nell’hotel.

Passata piazza San Marco si arriva alla Riva degli Schiavoni dove l’eclettismo del Metropole diventa un’esperienza emozionale. Eccentrico e seducente, spazia dalla preziosità di mobili originali d’epoca al Liberty, dall’ispirazione orientale alla maestosità delle conchiglie dorate.

Su un’isola a parte, quella della Giudecca, ecco infine l’atmosfera veneziana del Belmond Hotel Cipriani, con candelabri in vetro di Murano, soffitto dorato e terrazza esterna che ricorda i caratteristici campielli.

Da tre anni a questa parte i principali hotel di lusso si sfidano nell’unica regata di maxi yacht in un circuito cittadino, il Venice Hospitality Challenge, la Formula 1 della Vela, così come lo ha definito Mirko Sguario, Presidente dello Yacht Club di Venezia.

By Claudia Chiari

 

 

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