Una vita da scienziata: gli scatti di Gerald Bruneau insieme a Fondazione Bracco

Fondazione Bracco ha realizzato una mostra fotografica, inaugurata lo scorso 16 gennaio, per presentare volti e competenze di alcune delle scienziate del progetto #100esperte, nato per valorizzare l’expertise femminile in settori percepiti ancora come dominio maschile. La mostra, con gli scatti del celebre fotografo Gerald Bruneau, è incentrata sulle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e sarà aperta fino al 30 giugno 2019 a Milano presso il CDI – Centro Diagnostico Italiano di Via Saint Bon 20 a Milano.
Elisabetta Dejana, Biologa, dirigente dell’Unità di Ricerca sul Sistema Vascolare del Cancro all’Istituto di Ricerca IFOM di Milano, docente di Patologia Generale all’Università Statale di Milano e all’Università di Uppsala, in Svezia. Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco
Elisabetta Dejana, Biologa, dirigente dell’Unità di Ricerca sul Sistema Vascolare del Cancro all’Istituto di Ricerca IFOM di Milano, docente di Patologia Generale all’Università Statale di Milano e all’Università di Uppsala, in Svezia. Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco

Fondazione Bracco ha realizzato una mostra fotografica, inaugurata lo scorso 16 gennaio, per presentare volti e competenze di alcune delle scienziate del progetto #100esperte, nato per valorizzare l’expertise femminile in settori percepiti ancora come dominio maschile.

La mostra, con gli scatti del celebre fotografo Gerald Bruneau, è incentrata sulle STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics) e sarà aperta fino al 30 giugno 2019 a Milano presso il CDI – Centro Diagnostico Italiano di Via Saint Bon 20 a Milano.

Luisa Torsi, Chimica, docente all’Università degli Studi di Bari e alla Åbo Akademi University in Finlandia. Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco
Luisa Torsi, Chimica, docente all’Università degli Studi di Bari e alla Åbo Akademi University in Finlandia.
Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco

Numerose ricerche sulla presenza femminile nell’informazione dimostrano infatti che le donne sono raramente interpellate dai media in qualità di esperte.

Caterina La Porta, Biologa, docente di Patologia Generale, Group Leader del gruppo di ricerca OncoLab. Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco
Caterina La Porta, Biologa, docente di Patologia Generale, Group Leader del gruppo di ricerca OncoLab.
Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco

A spiegare e interpretare il mondo sono quasi sempre gli uomini: nell’82% dei casi secondo i risultati nazionali del Global Media Monitoring Project 2015.

Per contribuire alla costruzione di una società paritetica, in cui il merito sia il discrimine per carriera e visibilità, nel 2016 è nato il progetto “100 donne contro gli stereotipi” da un’idea dell’Osservatorio di Pavia e dell’Associazione Gi.U.Li.A. in collaborazione con Fondazione Bracco e con il supporto della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea.

Barbara Caputo, Fisica, docente di Ingegneria informatica presso l’Università La Sapienza di Roma e ricercatrice all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia. Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco
Barbara Caputo, Fisica, docente di Ingegneria informatica presso l’Università La Sapienza di Roma e ricercatrice all’IIT-Istituto Italiano di Tecnologia.
Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco

Biologhe, chimiche, farmacologhe, ingegnere, astrofisiche, matematiche, chirurghe, paleontologhe, informatiche sono solo alcune delle professioni, condotte ai massimi livelli, delle scienziate ritratte dal celebre fotografo francese Gerard Bruneau, autore eclettico e sensibile artista.

Patrizia Caraveo, Astrofisica, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana. Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco
Patrizia Caraveo, Astrofisica, dirigente di ricerca dell’Istituto Nazionale di Astrofisica (INAF), Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica italiana.
Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco

Osservare ogni ritratto è come attraversare una soglia, che dà accesso ad ambienti protetti, privati, a spazi di ricerca e pensiero. Sono i luoghi di lavoro delle esperte: laboratori, università, ambulatori, in cui ogni giorno donne e uomini si impegnano per spostare i confini della conoscenza.

La nuova presa di coscienza delle donne in tutte le parti del mondo è una straordinaria leva di cambiamento sociale e politico

sottolinea Diana Bracco, Presidente di Fondazione Bracco 

ma c’è ancora molta strada da fare. In questa direzione si muove anche il progetto 100 donne contro gli stereotipi, nato prima come una piattaforma, poi con un libro e ora con una mostra di ritratti di alcune di loro che hanno accettato di mettersi in gioco, talvolta in modo spiritoso nei confronti della loro professione

Chiara Casarotti, Ingegnere, PhD, Capo Dipartimento Supporto all’ Emergenza della Fondazione EUCENTRE (Centro Europeo di Ricerca e Formazione in Ingegneria Sismica) di Pavia. Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco
Chiara Casarotti, Ingegnere, PhD, Capo Dipartimento Supporto all’ Emergenza della Fondazione EUCENTRE (Centro Europeo di Ricerca e Formazione in Ingegneria Sismica) di Pavia.
Mostra “Una vita da scienziata – I volti del progetto #100esperte”, fotografo Gerald Bruneau, ©Fondazione Bracco

La mostra è parte di un ciclo di esposizioni avviato nel 2010 da Fondazione Bracco in collaborazione con il Centro Diagnostico Italiano con l’obiettivo di dare l’opportunità a pazienti, medici e staff di fruire di un’esperienza culturale, nella convinzione, sostenuta da evidenze scientifiche, che questa contribuisca al complessivo miglioramento della qualità della vita.[:]

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Prev
Villa Oleandra, la splendida residenza di George Clooney sul lago di Como

Villa Oleandra, la splendida residenza di George Clooney sul lago di Como

George Clooney è noto per aver condiviso le sue numerose costose case in tutto

Next
IT BAGS: Chloè C Bag introduce il nuovo logo C in metallo dorato

IT BAGS: Chloè C Bag introduce il nuovo logo C in metallo dorato

Catenaccio: L’allure romantica e il design elegante di Chloé incontrano il mood

You May Also Like
Share via
Send this to a friend