Lusso in grande spolvero

La settimana appena terminata è stata forse la migliore di tutto questo 2019 per i titoli del lusso. Come si può vedere dal nostro tabellone, solo un’azione nel paniere ha registrato performance settimanali negative. Per il resto sovente i guadagni sono risultati migliori del benchmark di riferimento. Quando ormai siamo a pochi giorni dalla fine del primo semestre alcune cose appaiono evidenti. Innanzitutto, non ci stancheremo mai di ripeterlo, questo comparto mostra un beta molto elevato.
Negli ultimi giorni, infatti, si è verificata una serie di elementi quasi ideali: da una parte la quasi-promessa della Federal Reserve di cominciare a tagliare i tassi a luglio, dall’altra il discorso di Mario Draghi che ha indicato che qualche dettaglio in più sul Qe europeo prossimo venturo verrà fornito nelle prossime settimane. Soprattutto poi le voci di un incontro al prossimo G-20 di Osaka fra Trump e Xi ha messo le ali a un segmento dell’economia mondiale che dal libero flusso di merci e capitali con l’Asia dipende in maniera cruciale.
Attualmente nella top 10 in termini di crescita delle quotazioni da fine 2018 solo un titolo risulta al di sotto del proprio indice di riferimento: Tiffany. La dispersione continua a rimanere piuttosto elevata con gli otto migliori che presentano tutti guadagni superiori al 20%, con però sei azioni su 20 ancora in territorio negativo. In questo gruppo, però, a parte Tesla, tutte stanno mostrando segnali di ripresa non indifferenti, in primis Prada favorita dal risveglio dell’azionario cinese.
Stiamo per entrare peraltro nella stagione delle trimestrali: da esse arriveranno indicazioni fondamentali. Qualora il quadro che ne uscisse fosse incoraggiante, non ci sarebbe da stupirsi se avvenisse anche una certa rotazione da parte degli investitori che potrebbero tornare a dare fiducia anche ad aziende che di recente hanno sottoperformato. Dall’altra parte le star del comparto certo non trattano a multipli contenuti: qualche delusione in tale ambito potrebbe indurre un po’ di volatilità.

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