Una grande ripresa

La settimana appena terminata è stata caratterizzata, per i titoli del lusso e per i mercati in generale, da una fortissima ripresa a sua volta indotta dall’azione, o meglio dalle dichiarazioni, dei vertici delle due maggiori banche centrali dell’occidente: la Federal Reserve e la Bce

La settimana appena terminata è stata caratterizzata, per i titoli del lusso e per i mercati in generale, da una fortissima ripresa a sua volta indotta dall’azione, o meglio dalle dichiarazioni, dei vertici delle due maggiori banche centrali dell’occidente: la Federal Reserve e la Bce.

Le parole di James Bullard, presidente della Fed di St. Louis, di Jerome Powell, e infine di Mario Draghi, che ha ipotizzato addirittura di potere riprendere il Qe, hanno portato a un’inversione clamorosa.

Infatti la scorsa settimana era cominciata in maniera disastrosa, salvo poi mettere a segno una serie di rialzi formidabili. In questa situazione ancora una volta il comparto del lusso ha dimostrato la propria elevata ciclicità: come si può notare dal nostro tabellone, nell’ottava appena terminata tutte e 20 le azioni in esso comprese hanno visto rialzi, anche se con intensità diverse. In qualche caso addirittura si è saliti fino a nuovi massimi storici.

Anche le azioni italiane del settore hanno evidenziato in generale ottime performance, dopo che per un intero mese avevano mostrato, al pari di altri asset nazionali, una particolare fragilità.

Quanto accaduto va sicuramente classificato nella categoria “relief rally”: dopo la grande paura di vedere una crisi economica conclamata a causa degli scontri geopolitici, gli investitori sono andati a fiondarsi in particolar modo su quelle attività che maggiormente avevano sofferto.

In queste condizioni, comunque, investire nel lusso continua a non costituire un’attività facile: sicuramente un forte intervento delle banche centrali può fare molto per sostenere i mercati in un momento così delicato, ma al tempo stesso ciò di cui c’è bisogno è arrivare a un compromesso fra Usa e Cina accettato da tutti.

Fintanto che non ci sarà una vera schiarita da questo punto di vista il rischio maggiore per il comparto del lusso è vedere continuamente settimane di segno contrastante, all’insegna della volatilità e dei movimenti di breve.

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