BRAFA Art Fair 2024

© Olivier Pirard
© Olivier Pirard

Un grande successo.

BRAFA 2024, di cui Excellence Magazine è stato media partner, è stata un successo, con un’affluenza record di quasi 67,000 appassionati d’arte di tutte le età all’Expo di Bruxelles nel corso di 8 giorni. I visitatori hanno elogiato BRAFA per l’alta qualità delle esposizioni e l’incantevole allestimento surrealista che ha caratterizzato la fiera.

© Olivier Pirard

La 69ª edizione ha visto numerose vendite di rilievo in diverse categorie. La galleria Dei Bardi Art (Bruxelles) ha venduto una piccola vetrata medievale al Rijksmuseum di Amsterdam. La Galerie Florence de Voldère (Parigi) ha venduto Une Kermesse di Martin van Cleve per circa 150.000 euro, mentre Floris van Wanroij Fine Art (Dommelen) ha venduto un grande dipinto (1673) del pittore olandese del Secolo d’Oro Jan Griffier. Arte e Patrimonio – Laurence Lenne (Ath) ha venduto alla Fondazione Re Baldovino un quadro in porcellana (1787), la Galerie Bernard De Leye (Bruxelles) ha venduto diversi oggetti di argenteria liturgica e d’Arschot & Cie (Bruxelles) ha concluso oltre venti vendite.

Galerie Bernard de Leye © Emmanuel Crooy
Galerie Bernard de Leye © Emmanuel Crooy

Zebregs&Röell Fine Art and Antiques (Amsterdam-Maastricht) ha avuto un debutto a BRAFA, vendendo diverse creazioni, tra cui sculture in porcellana di Meissen. Artimo Fine Art (Bruxelles) si è distinto nella categoria delle sculture, vendendo una scultura in marmo di Enrico Astorri. Galerie Cento Anni (Bruxelles) ha venduto una scultura in marmo di Philippe Wolfers intitolata Automne ou vendanges, e Galerie Nicolas Bourriaud (Parigi) ha venduto Femme assise les mains dans le dos, una scultura in bronzo di Robert Couturier.

Diverse gallerie hanno realizzato vendite nel campo della pittura del XX secolo, tra cui Segoura Fine Art (Saint-Ouen sur Seine), che ha venduto un’opera simbolista di Georges Jules Victor Clairin. La Galerie de la Présidence (Parigi) ha venduto un’opera intitolata Les Toits Rouges, di Maurice de Vlaminck, mentre Van Herck-Eykelberg (Anversa), un nuovo espositore di BRAFA, ha venduto tra le varie opere un dipinto di James Ensor, intitolato Rose, Tanagras and Boot.

Van Herck-Eykelberg – James Ensor (Ostend, 1860-1949), Roses, tanagras and boot, 1917

La galleria Repetto (Lugano) ha concluso diverse vendite, tra cui un’opera di Christo che rappresenta il progetto per Les Champs Elysées del 1969, e un paesaggio urbano di Salvo intitolato Intra. La galleria Cortesi (Lugano-Milano) ha venduto un’opera su carta dell’artista minimalista Robert Mangold, intitolata Column Structure XII.

Nella categoria del design, Robertaebasta (Milano-Londra) ha esposto un tavolino con base in acciaio cromato profilato, supporti cilindrici in plexiglas e quattro ripiani in legno fossile ad altezze diverse, mentre Maison Rapin (Parigi) ha venduto due grandi specchi creati dal duo italiano Foddis e un lampadario di Robert Goossens. Dr. Lennart Booij Fine Art & Rare Items (Amsterdam) ha venduto una sedia in legno del designer Verner Panton al Design Museum di Gand.

Per quanto riguarda i gioielli, la Gioielleria Nardi (Venezia) ha venduto una spilla / pendente Geisha, e Epoque Fine Jewels (Kortrijk) ha venduto spille Art Nouveau e Art Deco.

Inoltre, l’arredamento surrealista di BRAFA 2024 avrà una nuova vita, con elementi riciclati o riutilizzati a scopo benefico. Sono già in corso i piani per la 70ª edizione del 2025 che si preannuncia speciale, considerando l’anniversario che si svolgerà dal 26 gennaio al 2 febbraio 2025.

BRAFA Art Fair
brafa.art

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