Con la direzione artistica di Alessandro Michele il brand luxury è protagonista di un’intensa svolta “verde”
Se pensiamo a Gucci non possono che venirci in mente capi bellissimi, sempre originali e ricchi di stravaganze tra cui capeggiavano fino a poco fa oggetti come i mocassini di pelo di canguro.
Da Gennaio 2015 la direzione creativa di Gucci è stata affidata allo stilista Alessandro Michele che, oltre ad aver accresciuto il successo del brand luxury, ha anche fortemente orientato la maison verso un’immagine più “green ed ecosostenibile”.
Nel concreto, non solo Alessandro Michele ha abbandonato definitivamente l’uso di pellicce per le creazioni Gucci ma ha gestito con successo un sistema di compensazione di tutte le emissioni di gas serra generate dai processi di produzione e distribuzione.
Anche per quanto riguarda la comunicazione, Gucci ha deciso di rendere il suo messaggio di ecosostenibilità uno dei cardini della vision aziendale; dal 2019 è stato lanciato Gucci Equilibrium, un portale interamente dedicato a fornire aggiornamenti sulle iniziative di impegno ambientale della casa di moda.
Tutti questi sforzi hanno portato ad un risultato importante: grazie ai dati di Corporate Knights, Gucci è stata dichiarata la corporation più sostenibile al mondo in ambito fashion in occasione del World Economic Forum di Davos.[:]