Il comunicato stampa parla di un’inaugurazione prevista entro il 2025.
Il gruppo transalpino ha descritto il nuovo polo come luogo in cui circa 300 dipendenti lavoreranno sui beni di lusso e sulla protezione del pianeta.
Nuovo polo vicino a Parigi
Saclay, piccolo borgo vicino Parigi, sarà la sede prescelta per il nuovo centro di ricerca sul lusso sostenibile.
Il luogo non è scelto a caso: il Saclay Nuclear Research Center, che impiega 5.000 scienziati, è stato il cuore della ricerca francese sul nucleare dalla fine della seconda guerra mondiale. L’Università Paris-Saclay è inserita tra i primi 10 college al top per gli studi sulla fisica.
LVMH, con sede a Parigi, è quotata in Borsa e vanta tra i propri clienti marchi che sono diventati veri e propri sinonimi di lusso.
Da Louis Vuitton a Christian Dior, da Givenchy a Fendi, senza dimenticare Dom Perignon, Hennessy e Guerlain: questi sono solo alcuni dei 75 marchi di lusso gestiti da LVMH.
Una volta completato, il nuovo centro offrirà lavoro, nelle varie mansioni, ad oltre 1000 persone impegnate ad ideare nuovi prodotti di lusso per i suoi machi.
Impegno ed ecosostenibilità LVMH
L’atteggiamento verso la sostenibilità non è sempre stato univoco per LVMH. Divenne celebre la critica del CEO, Bernard Arnault, verso Greta Thunberg. Il magnate infatti criticò la giovane attivista, accusandola di demoralizzare le giovani generazioni, abbandonandosi completamente al catastrofismo.
Archiviato l’episodio però, l’azienda si è sempre prodigata concretamente per contribuire alla salvaguardia del Pianeta.
Ancor prima dell’ideazione del polo di Saclay, LVMH si è formalmente impegnata a ridurre del 50%, rispetto al 2019, le emissioni di CO2 entro il 2026. Anche l’alimentazione di negozi ed uffici del gruppo puntano ad essere 100% provenienti da energia rinnovabile entro la stessa data.[:]